Al Vinitaly debutta una nuova tipologia di scudo sugli agricoltori. Seguiranno Etna e Langhe
Cattolica Assicurazioni lancia la «Uve di pregio-Amarone»
di Andrea Settefonti

Assicurare l’uva di pregio, quella per i vini Doc. È l’idea di Cattolica Assicurazioni, che ha sviluppato la polizza «Uve di pregio–Amarone». Ne è pronta anche un’altra, specifica per i vini dell’Etna Doc. E presto saranno interessate anche le produzioni delle Langhe come il Barolo. La novità è stata presentata in occasione di Vinitaly. «Abbiamo voluto creare un prodotto assicurativo rispondente alle reali esigenze dei produttori di vino. Il mercato delle assicurazioni è abbastanza standardizzato, le leve che si possono muovere possono essere alla franchigia o al prezzo.

Quello che, invece, mancava nel mondo del vino era una vera polizza specializzata proprio per la filiera vitivinicola che per noi di Cattolica rappresenta circa un terzo del nostro portafoglio», spiega a ItaliaOggi Daniele Caceffo, responsabile degli eventi atmosferici del gruppo Cattolica Assicurazioni. «Abbiamo voluto realizzare un prodotto assicurativo per chi produce uve di pregio con una polizza nata vigna e offrire garanzie alle specifiche esigenze che ha una doc». Nel caso di «Uve di pregio–Amarone», la polizza copre non soltanto i rischi legati alla pioggia e alla grandine durante la fase di maturazione, ma rimborsa anche i costi sostenuti per ripulire le uve eventualmente danneggiate prima di metterle ad appassire. Il nuovo prodotto assicurativo è tarato sulle peculiarità del territorio e sulle caratteristiche fasi fenologiche delle varietà impiegate; di conseguenza, sulle ricadute economiche che i danni da avversità atmosferiche possono avere nelle differenti fasi. Una garanzia che evolve nel corso della stagione di pari passo con l’evoluzione dei grappoli sui tralci. La polizza tiene conto anche delle specifiche caratteristiche della produzione di Amarone della Valpolicella, che prevedono l’appassimento in fruttaio di grappoli in perfetto stato. Per tale ragione vengono considerati i costi che il produttore deve sostenere per la pulitura dei grappoli, ove questi presentino acini danneggiati dalle avversità atmosferiche che, senza le operazioni di pulitura, non ne consentirebbero l’utilizzo per la produzione di Amarone, abbattendone il prezzo con un conseguente danno economico per il produttore. «La polizza è strettamente legata alle singole specificità del territorio e della produzione. Nel caso dell’Amarone, assicurare le uve da mettere ad appassire è un vera garanzia innovativa. In generale, «Uve di Pregio» è studiata per le specificità del singolo disciplinare ed è possibile assicurare soltanto le aziende che si trovano nei Comuni di quella Doc». La copertura assicurativa per le avversità atmosferiche «Uve di Pregio» esiste in due versioni, Gold e Silver, a seconda del tipo di copertura del rischio che un viticoltore sceglie.

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