La questione è ancora intricata ma quel che è certo è che all’appello mancano 26,6 milioni di curo che sono stati investiti in titoli di Stato italiani. Si tratta di una possibile frode ai danni di Net Insurance, la compagnia assicurativa specializzata nella cessione del quinto rilevata di recente dalla spac Archimede e fusa in quest’ultima. Il condizionale è d’obbligo perché la palla passa alle autorità competenti, Ivass in prima battuta, probabilmente anche la Procura della Repubblica. Intanto in Net Insurance, che da fine 2018 è guidata a Andrea Battista, promotore di Archimede, hanno scelto la strada della trasparenza comunicando al mercato il rinvio delle assemblee dei soci, previste per il 16 e il 17 aprile.


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