Nel 2018, la quota di computer ICS (Industrial Control System, parte dei sistemi di controllo industriale) che è stata oggetto di cyber attacco è aumentata, fino a raggiungere il 47,2% (in aumento rispetto al 44% registrato nel 2017): un dato che indica come questo tipo di minaccia sia in fase di crescita.

Nel nuovo report dedicato all’evoluzione del panorama delle minacce nel mondo industriale,  Kaspersky Lab ha stilato una classifica dei paesi più colpiti: in ordine troviamo il Vietnam (70,09%), l’Algeria (69,91%) e la Tunisia (64,57%). Tra i paesi meno colpiti, invece, l’Irlanda (11,7%), la Svizzera (14,9%) e la Danimarca (15,2%).

“Nonostante le comuni convinzioni, la principale fonte di minaccia per i computer del mondo industriale non è rappresentata dagli attacchi mirati, bensì da malware distribuiti in modo massivo, che sono in grado di penetrare nei sistemi industriali in modo accidentale, attraverso Internet, tramite supporti removibili come le chiavette USB o attraverso le email. Questi attacchi trovano un esito positivo spesso a causa di un atteggiamento poco attento nei confronti della cybersecurity hygiene da parte dei dipendenti. Questo significa che si potrebbe lavorare sulla prevenzione semplicemente attraverso una corretta politica di formazione e di sensibilizzazione del personale. Sarebbe molto più facile agire in questa direzione piuttosto che cercare di fermare determinati autori di minacce”, ha commentato Kirill Kruglov, Security Researcher dell’ICS CERT di Kaspersky Lab.