Il gruppo ITAS ha chiuso il 2018 con una raccolta premi complessiva in crescita del +26% a 1.446 milioni di euro.

Il Risultato Operativo consolidato si posiziona a 32 mln contro i 5 mln del 2017 grazie al miglioramento sia del segmento Danni che di quello Vita e l’utile netto consolidato cresce del 54% passando da +11,8 milioni di euro a +18,2 milioni di euro.

Il presidente Fabrizio Lorenz ha commentato in una nota: “Pur in un quadro economico e finanziario non facile la nostra Compagnia ha saputo raggiungere, anche quest’anno, importanti risultati economici e patrimoniali. Al di là di questi, seppur importanti, risultati mi preme sottolineare come, anche in questo esercizio, siamo stati vicini, assieme ai nostri agenti, ai nostri soci assicurati in occasione dei gravi eventi alluvionali che hanno colpito, in particolare, i nostri territori di elezione attraverso una tempestiva liquidazione dei risarcimenti per i danni subiti”.

I premi del segmento Danni hanno raggiunto gli 889 milioni di euro, in crescita del +8,9% grazie al positivo andamento di entrambe le linee di business. Lo sviluppo dei premi è avvenuto in un quadro di equilibrio della composizione del portafoglio, sostanzialmente stabile, evidenziando una raccolta pari al 48% per il settore auto ed al 52% per il settore no auto.

Il risultato operativo del segmento, sui cui hanno inciso significativamente oltre 8 milioni di euro di sinistri netti (oltre 31 milioni di euro al lordo della riassicurazione) legati agli eventi alluvionali accaduti nello scorso autunno, passa dai -6 milioni di euro del 2017 a +4 milioni di euro, grazie al deciso miglioramento del risultato tecnico. In riduzione, infatti, l’apporto proveniente dalla gestione finanziaria per effetto della politica di derisking implementata dalla Società che ha privilegiato la qualità degli investimenti piuttosto della loro redditività al fine di proteggere il proprio patrimonio in un contesto di mercati finanziari estremamente complesso e volatile

Il Combined Ratio si attesta a 100,2%, in miglioramento di circa 2 p.p. rispetto all’esercizio precedente nonostante l’incidenza negativa per 1,1 p.p. derivante dai suddetti eventi alluvionali. Il miglioramento del Combined Ratio è attribuibile, da un lato, al calo della sinistralità corrente e, dall’altro, al calo del tasso costi grazie ad una attenta politica di gestione delle spese.

La raccolta netta Vita si attesta a 416 milioni di euro, confermando la crescita osservata fin dall’inizio dell’anno. A seguito di questo andamento, le riserve crescono del +14,6% raggiungendo i 3,2 miliardi di euro. I premi del segmento raggiungono i 558 milioni di euro (68%). Molto positiva la crescita del fondo pensione aperto che ha superato i 100 milioni dando così ulteriore impulso al patrimonio (+7,6% pari a 705 milioni di euro) ad esso dedicato all’interno del bilancio della compagnia nonostante il difficile andamento registrato dai mercati finanziari. Anche le nuove adesioni hanno registrato un importante incremento portando il numero degli aderenti a superare le 67 mila unità.

Il miglioramento del risultato operativo è stato realizzato grazie all’incremento del margine finanziario legato all’aumento delle riserve tecniche, ad un aumento degli utili tecnici e a costi di amministrazione sostanzialmente stabili. La redditività della gestione Vita registra un notevole miglioramento con il rapporto fra il Risultato Operativo e le riserve medie che passa dallo 0,4% del 2017 allo 0,9% del 2018.

Per quanto riguarda la capogruppo il volume d’affari registrato ha confermato un significativo sviluppo nel corso dell’esercizio: i premi emessi hanno raggiunto gli 856 milioni di euro, con un incremento del +9% rispetto al 2017. Il Combined Ratio ha registrato un rapporto pari al 101,3%, in miglioramento rispetto al 103,5% del 2017, nonostante l’appesantimento causato dai danni legati agli eventi naturali. Il saldo della gestione ordinaria chiude in utile per 1,1 milioni di euro (0,2 milioni di euro nel 2017) mentre l’utile netto ammonta a 2,3 milioni di euro (2,2 milioni di euro nel 2017).

In uno scenario di mercato che prevede, nel 2019, un rallentamento complessivo delle attuali dinamiche di crescita economica, nel segmento Danni la Società prevede una crescita in linea con il mercato, sia per quanto riguarda il comparto auto che quello dei rami elementari, realizzata nel quadro di una attenta politica assuntiva. In riferimento al segmento Vita, la crescita produttiva avverrà attraverso il collocamento di prodotti capaci di autofinanziare il capitale di rischio dalla stessa generato nonché di incrementare il patrimonio di Gruppo per effetto del risultato netto generato nell’anno.

Per quanto riguarda la raccolta Vita, la stessa si fonderà, in particolare, sulla nuova Gestione Separata, FORMULA FONDO, che sfrutta, prima nel mercato, le novità regolamentari del “fondo utili” nonché sull’ulteriore sviluppo dei prodotti di previdenza complementare, costituendo questo uno dei settori su cui si indirizzeranno i vantaggi che ITAS Mutua intende erogare ai propri Soci Assicurati in conformità alle previsioni statutarie.

Per quanto attiene al risultato finale, lo stesso, salvo il verificarsi di eventi eccezionali, è atteso in ulteriore crescita in linea con il budget 2019.