Una ricerca effettuata dalla società di brokeraggio e risk consultant, JLT Specialty, ha osservato una crescente predisposizione agli infortuni dei calciatori che l’estate scorsa hanno partecipato ai Campionati del mondo di Russia 2018.

In particolare, nell’attuale Premier League inglese l’aumento dei calciatori infortunati è stato del 44% rispetto alla stagione precedente.

“A causa della World Cup 2018 della scorsa estate, molti calciatori hanno giocato praticamente senza soste dall’agosto 2017 fino a oggi” ha detto Duncan Fraser, responsabile dell’area sport di JLT. “Il Manchester City, ad esempio, è il team che ha visto il maggior numero di propri tesserati partecipare ai Campionati del Mondo e questo ha influito direttamente sull’elevato numero di infortuni subiti dalla rosa nell’arco del campionato. E questa fragilità riguarda tutti i giocatori che hanno preso parte agli ultimi mondiali”.

Complessivamente, sono 112 i calciatori che hanno indossato la maglia della nazionale di calcio durante i mondiali infortunatisi nel corso della stagione attuale. Un deciso incremento rispetto ai 78 infortuni subiti dagli stessi calciatori nella stagione precedente. Lo studio mostra anche che è salita da 17 a 21 la media dei giorni di stop per infortunio degli stessi calciatori.

Il Manchester City è la squadra che ha fornito più giocatori (16) alle nazionali di Russia 2018 ed è anche il team che ha pagato il prezzo più alto agli infortuni (27) che complessivamente hanno fatto perdere 617 giorni tra allenamenti e partite.

Il Liverpool, attualmente in cima alla classifica con due punti di vantaggio proprio sul Manchester City, ha dovuto fare i conti con soli 12 infortuni, per un totale di 128 giorni trascorsi tra panchina e tribuna.

La mitigazione del rischio è una delle ragioni per cui i giocatori di alcuni club sono in grado di riprendersi più velocemente di altri dopo essere stati fermi per un infortunio.

“Alcuni club dispongono di strutture mediche all’avanguardia, avendo investito molto sull’aspetto della salute dei propri calciatori. Questo li avvantaggia indubbiamente rispetto ad altri club che non si sono altrettanto evoluti sull’aspetto medico”, ha affermato Fraser. “I migliori club, grazie ai loro centri di riabilitazione all’avanguardia riescono ad aiutare i propri calciatori a recuperare prima, permettendogli di tornare sul campo più velocemente”.

Su questo segmento di mercato il mondo assicurativo ha ancora molta strada nel rapporto con i club, in merito alla riduzione dei costi degli infortuni.