Titolo in progresso dopo l’assemblea

Allungo in borsa di Cattolica assicurazioni, che viaggiava in progresso di oltre un punto percentuale, per poi chiudere in rialzo frazionale (+0,57% a 8,75 euro). Il mercato ha apprezzato la svolta emersa dall’assemblea dei soci, svoltasi sabato scorso a Verona, nella quale è stato rinnovato il cda dopo l’introduzione del modello di governo monistico. Per il triennio 2019-2021 sono stati eletti Paolo Bedoni (confermato presidente) Alberto Minali (che rimane amministratore delegato), Barbara Blasevich, Federica Bonato, Cesare Brena, Piergiuseppe Caldana, Bettina Campedelli, Luigi Castelletti, Chiara de’ Stefani, Rosella Giacometti, Giovanni Glisenti, Alessandro Lai, Carlo Napoleoni, Aldo Poli, Pierantonio Riello, Anna Strazzera ed Eugenio Vanda. Glisenti, Brena e Bonato sono inoltre membri del comitato per il controllo sulla gestione, presieduto da Glisenti.

Cattolica, ha sottolineato Minali, «è sana, è solida, ha la capacità di generare reddito e quindi ha la capacità di distribuire dividendo. Nel 2019 prevediamo un’ulteriore crescita del risultato operativo e un rafforzamento del nostro posizionamento di mercato, e sono certo che i mercati finanziari daranno piena testimonianza di questo lavoro con un ulteriore rafforzamento del titolo».
Bedoni ha poi rivendicato le scelte fatte negli ultimi anni, rispedendo al mittente qualche polemica sull’apertura del capitale a Warren Buffett: «Cattolica era un soggetto chiuso, confessionale. Ho la soddisfazione di poter dire che oggi Cattolica è presente non solo a Verona ma sul territorio nazionale. Noi prima eravamo solo dei gregari nel sistema economico: oggi siamo dei protagonisti, vogliamo partecipare con gli altri allo sviluppo».
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