Non siamo ancora al terzo anno di attività per Bene Assicurazioni, la compagnia che è arrivata a raccogliere, nell’esercizio 2018, premi per 46 milioni di euro e 103mila clienti. Risultati ottenuti contando su una rete distributiva che a marzo di quest’anno ha raggiunto le 215 agenzie (con 2.200 collaboratori).

A Milano, il 28 e il 29 marzo si sono tenuti i “Bene Innovation Days”, con la partecipazione di 177agenzie e 230 partecipanti.

Che sono stati coinvolti nella “kermesse” che è ruotata attorno all’intervento di Andrea Sabia, CEO di Bene Assicurazioni. Il quale, indicati i valori fondamentali dell’innovazione e della qualità sui quali si impernia l’attività della compagnia. Valori supportati dall’apporto delle tecnologie come fattore abilitante. Tanto è vero che l’ambizione è di vedere Bene Assicurazioni affermarsi sul mercato come numero uno della Total Quality, compiendo passi concreti come “compagnia totalmente digitale” (da realizzare entro il 2019). Innovando anche nel rapporto con la rete degli intermediari, che – fatto unico nel mercato – vengono chiamati a condividere il progetto Bene, a partecipare agli utili. Oltre che, naturalmente, muniti di prodotti, tariffe competitive e servizi a alto valore aggiunto. Un reciproco riconoscimento di fiducia.

A dare una scossa ulteriore e emotivamente forte per indurre al cambiamento, a cercare di porsi come portatori di futuro è venuta dalla proiezione della scena finale ha avuto de “L’Attimo fuggente”, notissimo film che celebra la capacità di osare, di cercare nuove strade, di superare i conformismi.

L’annuncio che l’agenzia digitale è ormai – da aprile – operativa, un risultato raggiunto è venuto dal direttore operativo Alberto Dominici. Che significa una formidabile semplificazione dell’operatività quotidiana della struttura agenziale e dei rapporti con la clientela.

Meritevoli di citazione (ma non di divulgazione, per non rischiare di regalare spunti alla concorrenza) gli apporti alla kermesse di Lodovico Radice, CFO di Bene Assicurazioni, sugli obiettivi di crescita; di Salvatore Nobile e Vincenzo Iurillo, che si dividono la responsabilità commerciale dell’area Nord e  Centro Sud, di Alberto Giovenzana, responsabile delle linee speciali di Fit.

Autorevoli testimoni del cambiamento e delle opportunità di ampliare l’offerta nell’area delle coperture specialty sono stati gli interventi diVittorio Scala, country manager dei Lloyd’s, e Orazio Rossi, country president di Chubb Group.

Nel conciso discorso di Lorenzo Peccati, presidente poco conformista (è uno dei più insigni matematici, docente di matematica finanziaria all’Università Bocconi) di “Bene Assicurazioni, la sintesi della kermesse: “Bene sarà un modello per il futuro” .