La blockchain è già conosciuta dall’85% dei manager che ne hanno compreso il potenziale per lo sviluppo, ma inizia a fare breccia anche tra la popolazione, con un italiano su cinque che ne ha già sentito parlare. E tra chi la conosce, il 53% la ritiene importante per sé e per la propria vita, il 68% per lo sviluppo dell’Italia.

È quanto emerso a Blockchain Business Revolution, l’evento di Digital360 su vantaggi e rischi della tecnologia della “catena dei blocchi”, giunto alla terza edizione.

All’evento sono stati presentati i risultati della ricerca realizzata da IPSOS per Digital360 “Dalle cryptocurrency al Made in Italy: l’immagine e le potenzialità della blockchain”, che ha indagato la prospettiva delle persone e delle imprese sulla blockchain attraverso 850 interviste tra la popolazione italiana e 200 tra manager di aziende di diversi settori. Secondo la ricerca il 20%degli italiani è informato su cosa sia la Blockchain, il restante 17% ne ha sentito parlare ma non sa bene di cosa si tratti, il 62% non l’ha mai sentita. La percentuale di chi conosce la tecnologia sale all’85% tra le aziende, per cui ormai risulta un tema ampiamente dibattuto, con appena il 4% dei manager che non ne ha mai sentito parlare.

Tra chi la conosce, la blockchain è vissuta come un’opportunità: il 53% della popolazione italiana la ritiene importante per sé e per la propria vita, il 68% per lo sviluppo economico del Paese. Tra i manager d’azienda, addirittura, il 72% ritiene che la Blockchain sia importante per la propria vita, il 79% la giudica importante per lo sviluppo economico del Paese.

Le caratteristiche più associate alla blockchain per gli italiani sono principalmente la trasparenza, poi la sicurezza, l’apertura e la velocità. Nell’opinione della popolazione, la Blockchain è utile in particolare per le transazioni monetarie e finanziarie (secondo il 43% degli intervistati), per la cyber security (33%), per la burocrazia e pubblica amministrazione (29%). Anche per i manager al primo posto ci sono le transazioni monetarie e finanziarie (71%), poi però viene la gestione della Supply chain e distribuzione (50%) e la burocrazia (47%).

A sorpresa, i manager non mettono al primo posto tra le competenze necessarie per utilizzare la blockchain in azienda quelle tecnologiche (indicate dal 25% dei rispondenti) ma quelle organizzative e di conoscenza dei processi (51%).