Nuova verifica della Guardia di Finanza sulle attività irlandesi del gruppo per gli anni 2010-2016. La banca precisa che la stessa questione era già stata oggetto di una specifica analisi che ha escluso problemi di residenza fiscale in Italia e si era conclusa con un accordo transattivo e con l’archiviazione in sede penale
di Paola Valentini
Mediolanum ancora nel mirino del fisco italiano sempre in merito alle controllate irlandesi. La Guardia di Finanza di Milano ha notificato a Mediolanum International Funds Limited un verbale di constatazione riguardante la residenza della stessa in Italia relativa agli anni 2010-2016. Il gruppo ha sottolineato che le potenziali imposte oggetto di contestazione, al netto delle imposte già versate in Irlanda, ammontano a circa 544 milioni di euro.
La banca guidata dall’ad, Massimo Doris, ha ricordato che la stessa questione, e cioè la posizione fiscale di Mediolanum International Funds Limited e i rapporti con le società italiane del gruppo, è già stata prima d’ora oggetto di una specifica verifica che ha escluso problemi di residenza fiscale in Italia, limitandosi a rettifiche di natura valutativa concluse nel 2015 con un accordo transattivo e con l’archiviazione in sede penale.

Mediolanum ha già preso contatti con le autorità competenti al fine di fornire tutti gli ulteriori chiarimenti eventualmente necessari per la chiusura della vicenda. La società ha precisato, inoltre, che “Mediolanum International Funds Limited opera in Irlanda dal 1997 con una consistente struttura organizzativa composta da dipendenti altamente qualificati dedicati principalmente alle attività di sviluppo e amministrazione di fondi comuni di investimento di diritto irlandese.
La società è assoggettata alla vigilanza da parte delle autorità regolamentari irlandesi, che verificano costantemente l’attività svolta dalla stessa e l’adeguatezza della struttura organizzativa ivi localizzata”. La notizia però pesa sul titolo Banca Mediolanum che in borsa testa il minimo intraday a quota 6,75 euro. Al momento perde il 3,64%.

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