Sono 6.684 domande di certificazione del diritto all’anticipo finanziario a garanzia pensionistica (Ape) volontario già accolte dall’Inps. Di queste, 5.214 si riferiscono a soggetti che hanno maturato i requisiti per l’accesso all’Ape volontario tra il 1° maggio e il 18 ottobre 2017. Lo rende noto l’Istituto di previdenza.
Le domande di certificazione del diritto all’Ape volontario possono essere presentate online dal 13 febbraio, data a partire dalla quale l’Istituto ha reso anche disponibile sul proprio sito un simulatore che consente di calcolare, in via indicativa, l’importo dell’anticipo finanziario e la rata di rimborso, mediante l’inserimento di dati e informazioni da parte dell’interessato. Finora sono state effettuate circa 200 mila simulazioni. Le procedure per la certificazione del diritto all’Ape sono state messe a disposizione delle sedi territoriali dell’Inps dal 16 marzo. Dal 30 dello stesso mese, l’Istituto sta provvedendo a inviare ai soggetti interessati le certificazioni del diritto all’Ape volontario.
Delle 6.684 domande accolte, 5 mila sono relative a coloro che possono richiedere, entro il 18 aprile 2018, i ratei arretrati maturati, e 214 sono coloro che, al fine di integrare il requisito minimo di durata dell’Ape, devono necessariamente richiedere, entro il 18 aprile 2018, i ratei arretrati maturati. La disciplina vigente in materia di Ape ha infatti previsto che coloro che hanno maturato i requisiti per l’accesso al beneficio (almeno 63 anni di età e 20 anni di contribuzione) in una data compresa tra il 1° maggio 2017 e il 18 ottobre 2018, possono richiedere, entro il 18 aprile 2018, la corresponsione di tutti i ratei arretrati maturati a decorrere dalla data di maturazione dei requisiti.
Contestualmente al rilascio della procedura per le certificazioni, è stata predisposta anche quella per la presentazione online della domanda di Ape volontario, che consente il colloquio telematico fra cittadino, Inps, istituti finanziatori e imprese assicuratrici, e che verrà resa disponibile non appena arriverà l’adesione formale delle banche interessate.
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