Intervento del fondo statale cinese

Il conglomerato cinese delle assicurazioni Anbang riceverà un’iniezione di capitale da 9,7 miliardi di dollari (7,9 mld euro) da un fondo di salvataggio per imprese, al fine di stabilizzare le operazioni e mantenere il business solvente. E questo mentre è alla ricerca di nuovi investitori privati. Questa operazione arriva un mese e mezzo dopo che i regolatori cinesi del comparto assicurativo avevano deciso di prendere il controllo di Anbang, terza compagnia del paese in termini di asset, che recentemente ha investito molto all’estero, soprattutto nell’immobiliare e in alberghi di lusso. Le autorità di Pechino hanno fornito pochi dettagli sulla posizione finanziaria del colosso assicurativo, affermando che le attività illegali potrebbero mettere a rischio la sua solvibilità. L’ingente iniezione indica, tuttavia, che la società ha bisogno di un maggiore supporto finanziario.
Negli ultimi anni Anbang, guidata dall’amministratore delegato Wu Xiaohui, si è rapidamente espansa attraverso la vendita di prodotti assicurativi a breve termine e ad alto rendimento: una strategia molto rischiosa. Inoltre gli investimenti nell’immobiliare di lusso oltreconfine hanno lasciato il business con grandi quantità di asset a lungo termine difficili da vendere.
I mezzi freschi arriveranno dal China Insurance Security Fund, istituito dal governo cinese nel 2008 per proteggere le compagnie assicurative, che a fine gennaio contava asset per 115,9 miliardi di yuan (14,9 mld euro). I regolatori hanno approvato il trasferimento di 60,8 mld (7,8 mld euro) nelle casse di Anbang. Le autorità puntano a mantenere il controllo della compagnia almeno per un anno. La società ha spiegato che il capitale fornirà un supporto finanziario solo temporaneo, mentre continua a cercare nuovi investitori privati.
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