Il sistema mutualistico Sham raggiunge una quota di mercato del 15 per cento nel contesto delle strutture sanitarie pubbliche italiane e spagnole. Nato in Francia, il Gruppo sta crescendo in tutta Europa e conta di diventare un partner di riferimento nella sanità italiana. I Risultati Annuali 2016 provano che il modello incentrato su inclusione e mutualità premia pazienti, strutture e bilanci 

 

Quello delle assicurazioni per le strutture ospedaliere è un tema che sarà sempre più centrale nel mondo della sanità, essendo determinante nei tre ambiti focali della gestione e riduzione del rischio clinico, nel risarcimento dei pazienti e nel contenimento della medicina difensiva che pesa, secondo un recente studio del Ministero della Salute, il 10 per cento della spesa sanitaria.

Lo scenario è in evoluzione in tutta Europa e l’Italia è uno dei primi Paesi a veder affermata una risposta di livello europeo: il modello mutualistico a lungo termine di ispirazione francese. Approdata in Spagna nel 2014 e in Italia nel 2015, questa soluzione alternativa in cui la struttura sanitaria non è un semplice cliente ma diviene parte di un vero e proprio sistema mutualistico ha già raggiunto una quota di mercato del 15 per cento nel contesto delle strutture sanitarie pubbliche italiane e spagnole. Ad offrire questa soluzione è il Gruppo transalpino Sham che, grazie anche al marchio italiano Ravinale, è attivo sia nell’ambito assicurativo che nella gestione dei sinistri per conto terzi.

Uno degli elementi di forza del modello mutualistico, come è emerso dalla presentazione dei Risultati Annuali 2016 il 31 marzo scorso, è la stabilità: Sham ha chiuso l’anno in crescita riuscendo anche ad assorbire un secco incremento (7 per cento) nel costo dei sinistri sanitari. Nel 2016 il Gruppo ha registrato 775 milioni di euro di premi raccolti, con un aumento annuale del 3,1 per cento; ancora, ricavi pari a 383 milioni di euro (+ 3,3 per cento) e utili di 18 milioni di euro. Tutti risultati che verranno presentati all’Assemblea generale il 16 giugno prossimo.

Parte di tale stabilità nasce dalla capacità di sviluppare soluzioni adatte ai singoli mercati nazionali. Per il resto, è dovuta all’abilità di diversificare nei tre grandi settori di attività: le assicurazioni, l’intermediazione e i servizi; ma anche alle risorse disponibili, rappresentate da 920 dipendenti, e all’efficienza nel reinvestire nello stesso settore sanitario che rappresenta il bacino di attività di Sham. Solo nel 2016, infatti, ben 80 milioni di euro sono stati destinati proprio alle strutture sanitarie.

La forza combinata del radicamento territoriale, della diversificazione e degli investimenti hanno fatto guadagnare a Sham un livello di patrimonio netto pari a 295,6 milioni di euro (+ 7,3 per cento su base annuale) e un coefficiente di solvibilità del 285 per cento registrato a fine 2015. Così la mutua assicuratrice conquista, per il secondo anno consecutivo, il voto “A-Excellent, perspectives stables” di AM Best, rafforzando l’indipendenza del Gruppo e la sua capacità di investimento indipendente e a lungo termine.

A contribuire ulteriormente ai risultati positivi è il trend di costante crescita nel quale sono inseriti. L’attività di investimento di Sham, dopo un 2015 eccezionale, ha registrato, nel 2016, risultati record pari a 44,9 milioni di euro. Parallelamente, sul mercato francese, attraverso il marchio Sofaxis, il Gruppo ribadisce la propria leadership nel settore delle assicurazioni obbligatorie con un volume di premi incassati di 499 milioni di euro, un fatturato di quasi 68 (+ 2,4 per cento rispetto al 2015) e oltre 530 nuovi clienti. Nello stesso anno, Sham ha ulteriormente allargato il suo raggio d’azione, avviando i suoi servizi anche sull’altra sponda del Mediterraneo, ovvero in Marocco.

È partendo da questo background che il Gruppo si propone, con il suo modello alternativo, come “partner di riferimento con una forte vocazione europea”, spiega Dominique Godet, Amministratore Delegato del Gruppo Sham, commentando i risultati. Al mercato italiano, con le sue tante criticità nei risarcimenti, le incertezze e i modelli assicurativi non omogenei, Sham si presenta, perciò, come un’alternativa fondata sia sulla natura mutualistica (per garantire la stabilità del sistema sanitario), sia su un approccio globale della gestione del rischio con l’obiettivo di mettere in sicurezza l’attività degli operatori del settore sanitario. Un modello integrato e chiaro che ha dimostrato di funzionare e che convince sempre più strutture sanitarie ad abbracciarlo. In Italia e in Europa.