Con l’introduzione dal 1° febbraio 2007 della procedura di risarcimento diretto, i sinistri
complessivi del mercato sono rappresentati dalla somma dei sinistri gestiti dalle singole
compagnie assicuratrici, dette appunto “gestionarie” e sono relativi a costituiti da un mix di:

sinistri causati a terzi (No-Card) che vengono, appunto, gestiti integralmente dalla
compagnia dell’assicurato responsabile del sinistro (tra questi rientrano i danni fisici
ai passanti, i danni fisici al conducente non responsabile con oltre nove punti di
invalidità permanente, i sinistri fra più di due veicoli, i danni fisici dei trasportati a
bordo dei veicoli dei propri assicurati responsabili dei sinistri);

sinistri subìti da assicurati non responsabili (Card) che vengono liquidati dalla propria
impresa (cosiddetta gestionaria) per conto dell’impresa debitrice (vi rientrano, ad
esempio, i danni ai veicoli fra due assicurati, i danni fisici al conducente non
responsabile non superiori a 9 punti di invalidità permanente e i danni fisici ai terzi
trasportati sul veicolo non responsabile). La compagnia gestionaria che liquida il
danno secondo il costo effettivamente accertato, riceve poi un rimborso da parte della
compagnia debitrice, tramite la Stanza di compensazione gestita dalla Consap, in
misura pari a un forfait prefissato, differenziato in base alla natura del danno (al
veicolo o danno fisico del conducente e danno fisico del trasportato).

L’analisi dei trend degli indicatori tecnici va fatta tenendo presente alcuni aspetti
importanti che possono alterare la coerenza del confronto. Tra questi i due principali sono da ricondurre al fatto che:
– dal 2008 i sinistri “naturali” (ossia i sinistri avvenuti tra assicurati della stessa impresa) si sono potuti gestire in CARD, ma tale inclusione era facoltativa per le compagnie;
– dal 2009 si è reso obbligatorio per tutte le imprese comprendere nella tipologia CARD
anche i sinistri avvenuti tra propri assicurati, per i quali vi fossero le caratteristiche di
applicabilità della procedura di risarcimento diretto.

I sinistri denunciati

L’andamento dei sinistri gestiti denunciati è riassunto nel seguente prospetto n. 3 e
dettagliato nell’Allegato – Tavola n. 10A1.

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I sinistri gestiti denunciati nel 2014 indipendentemente dal loro anno di accadimento,
sono stati 2.565.482, con una diminuzione del 3,4% rispetto al 2013. Quindi, come
sintetizzato dal seguente prospetto, per il settimo anno consecutivo, i sinistri denunciati sono  risultati in calo anche se il tasso di riduzione è risultato in rallentamento rispetto agli anni precedenti. Rispetto al 2007 la riduzione complessiva è stata del 35,9%.

Con riferimento allo sviluppo dei sinistri gestiti denunciati, classificati per generazione, a cui è sommata anche la stima del numero dei sinistri denunciati tardivamente (Allegato – Tavola n. 10A2), il numero dei sinistri è in calo per il settimo anno consecutivo, anche se il tasso di riduzione è in sensibile ridimensionamento rispetto agli esercizi precedenti. In particolare, per la generazione 2014, il calo è del 2,9% rispetto alla generazione 2013 (-6,3% nel 2013, -13,7% nel 2012 e -11,8% nel 2011). Rispetto al 2009 la riduzione complessiva è stata del 34,5%.

Osservando il medesimo sviluppo relativamente ai sinistri No-Card (Allegato – Tavola
n. 10B1), per quanto sopra evidenziato in ordine alla classificazione dei sinistri tra No-Card e Card, si registra un calo per il settimo anno consecutivo. Per la generazione 2014 la
riduzione è del 6,7% rispetto alla generazione 2013 (-6,1% nel 2013, -8,8% nel 2012 e –
7,5% nel 2011). Rispetto alla generazione sinistri 2009, con cui possono essere fatti
confronti omogenei, la riduzione complessiva del numero dei sinistri denunciati è stata del
31,3%.

Per quanto riguarda lo sviluppo dei sinistri Card (Allegato – Tavola n. 10C1), si
registra un calo per il quinto anno consecutivo. Per la generazione 2014 la riduzione è del
1,9% in sensibile rallentamento rispetto agli anni precedenti (-6,4% nel 2013, -14,6% nel 2012 e -12,9% nel 2011). Rispetto alla generazione sinistri 2009, con la quale possono essere effettuati confronti omogenei, la riduzione complessiva è stata del 35%.

La frequenza sinistri

La frequenza dei sinistri gestiti (includendo i sinistri che vengono denunciati
tardivamente) per il totale dei veicoli mostra nel 2014 e per il quinto anno consecutivo
(Allegato – Tavola 9.1A – I parte), una contrazione del 2,2% rispetto all’anno precedente,
attestandosi a un valore pari al 6,05% (6,19% nel 2013), dopo aver toccato un massimo del periodo in esame del 8,78% nel 2009. Tuttavia il tasso di riduzione della frequenza sinistri è in sensibile rallentamento, poiché è stato inferiore a quello registrato nel 2013 (-4,4%) ed è significativamente minore di quello del biennio 2011-2012 (-11,2% e -12,4%). Dal 2009 si è manifestato un calo della frequenza sinistri pari al 31,1%.

La frequenza dei sinistri No-Card (includendo i sinistri che vengono denunciati tardivamente) per il totale dei veicoli mostra nel 2014 il settimo calo consecutivo (Allegato – tavola 9.2A – I parte) e si attesta all’1,43%, con una contrazione del 5,9% rispetto al 2013.
Considerando però anche quanto sopra precisato in ordine alla classificazione dei sinistri tra No-Card e Card, un confronto omogeneo può essere effettuato a partire dai dati relativi
all’esercizio 2009. Rispetto a tale anno, quando la frequenza sinistri era pari al 2,05%, il calo è stato del 30,2%.

La frequenza dei sinistri Card (includendo i sinistri che vengono denunciati tardivamente) per il totale dei veicoli mostra nel 2014, per il quinto anno consecutivo (Allegato – tavola 9.3A – I parte) e si attesta al 4,68%, con una contrazione del 1,1% rispetto al 4,73% del 2013. Il tasso di riduzione della frequenza sinistri appare comunque in rallentamento rispetto agli anni precedenti (-4,9% nel 2013, -13,2% nel 2012 e -12% nel 2011) Considerando però anche quanto sopra precisato in ordine alla classificazione dei
sinistri tra No-Card e Card, un confronto omogeneo può essere effettuato a partire dai dati  relativi all’esercizio 2009. Rispetto al 2009, quando la frequenza sinistri era pari al 6,79%, il calo è stato del 31%.

Si osserva che la somma delle frequenze dei sinistri No-Card e Card (nel 2014 pari a
6,11%) è superiore a quella dei sinistri gestiti (6,05%), in quanto uno stesso sinistro può
causare più tipologie di danno che possono rientrare o meno in convenzione Card.

La velocità di liquidazione dei sinistri

Per quanto attiene alla velocità di liquidazione del numero dei sinistri gestiti, distinti
per anno di generazione, rilevata alla fine dell’anno di accadimento e al lordo della stima
finale per sinistri IBNR (Allegato – Tavola n. 14B), per il 2014 è del 64,9%, in lieve
decremento rispetto ai valori rilevati per le generazioni 2013, 2012 e 2011 (rispettivamente 65,6%, 65,2% e 65,1%). Alla fine del quinto anno successivo a quello dell’accadimento risultano pagati il 98,7% dei sinistri. Per quanto riguarda la velocità di liquidazione degli importi dei sinistri gestiti, sempre al lordo della stima finale per sinistri IBNR (Allegato – Tavola n. 15B), entro l’anno d’accadimento per la generazione 2014 è risultato pagato il 34,3% del relativo importo, in crescita rispetto alla generazione 2012 e 2013, ma in calo rispetto alle generazioni dal 2008 al 2011. Entro il quinto anno successivo a quello di accadimento è pagato circa il 92% dell’onere complessivo dei risarcimenti.

Per quanto concerne la velocità di liquidazione del numero dei sinistri No-Card,
distinti per anno di generazione, rilevata alla fine dell’anno di accadimento e al lordo della
stima finale per sinistri IBNR (Allegato – Tavola n. 14D), per il 2014 è del 37,7%, in
decremento rispetto ai valori rilevati per le generazioni precedenti (40,5% per il 2013, 40,3% per il 2012 e 40,1% per il 2011). Alla fine del quinto anno successivo a quello
dell’accadimento risultano pagati circa il 96% dei sinistri No-Card. Per quanto riguarda la
velocità di liquidazione degli importi dei sinistri No-Card, sempre al lordo della stima finale
per sinistri IBNR (Allegato – Tavola n. 15D), entro l’anno d’accadimento per la generazione
2014 è risultato pagato il 17,6% del relativo importo, in crescita rispetto alla generazione
2012 e 2013 (rispettivamente 16,8% e 16,9%), ma in calo rispetto alle generazioni dal 2008 al 2011. Entro il quinto anno successivo a quello di accadimento è pagato circa l’87% dell’onere complessivo dei risarcimenti ed entro il secondo anno successivo circa il 69%.

Relativamente alla velocità di liquidazione del numero dei sinistri Card, distinti per
anno di generazione, rilevata alla fine dell’anno di accadimento e al lordo della stima finale
per sinistri IBNR (Allegato – Tavola n. 14F), per il 2014 è del 72,7%, in lieve contrazione
rispetto ai valori rilevati per la generazione 2013 (73,1%), ma in crescita rispetto a quelle
precedenti. Alla fine del quinto anno successivo a quello dell’accadimento risultano pagati
oltre il 99% dei sinistri Card e alla fine del secondo anno successivo circa il 97%. Per quanto riguarda la velocità di liquidazione degli importi dei sinistri Card, sempre al lordo della stima finale per sinistri IBNR (Allegato – Tavola n. 15F), entro l’anno d’accadimento per la generazione 2014 è risultato pagato il 56,2% del relativo importo, sostanzialmente invariato rispetto alla generazione 2013, ma in calo rispetto alle generazioni 2010, 2011 e 2012. Entro il quinto anno successivo a quello di accadimento è pagato oltre il 97% dell’onere complessivo dei risarcimenti ed entro il secondo anno successivo circa il 90%.

Costo medio dei sinistri

I sinistri gestiti accaduti nel 2014 sono stati pagati, nell’anno di generazione, a un
costo medio (Allegato 1 – Tavole n. 9.1A – III parte e n. 16) pari a 2.455 euro (+2,1% rispetto ai sinistri 2013) e riservati5 mediamente (Allegato -Tavola n. 9.1A – III parte e Tavola n. 17) a 9.758 euro (-1,8% rispetto ai sinistri 2013). Il costo medio complessivo (pagato e riservato) nell’anno di generazione dei sinistri avvenuti nel 2014 (Allegato – Tavole n. 9.1A – III parte e n. 18) è stato pari a 4.532 euro (-0,7% rispetto al 2013); considerando anche le stime per sinistri tardivi (IBNR), tale costo medio (Tavola n. 9.1A – III parte) è ammontato a 4.641 euro (-1% rispetto ai sinistri di generazione 2013). Ha contribuito all’abbassamento del costo medio complessivo soprattutto la riduzione registrata dal costo medio dei sinistri CARD (-2,7% nel 2014) mentre, per i sinistri che non sono rientrati nella procedura di risarcimento diretto si è rilevato un aumento (3,3%). Tuttavia, rispetto ai sinistri di generazione 2009, il costo medio totale complessivo dei sinistri, rilevato al termine del primo anno di osservazione, è cresciuto del 18,5%.

I sinistri No-Card accaduti nel 2014 sono stati pagati, nell’anno di generazione, a un
costo medio (Allegato – Tavola n. 9.2A – III parte) pari a 5.177 euro (+9,2% rispetto ai sinistri di generazione 2013) e riservati6 mediamente (Allegato -Tavola n. 9.2A – III parte) a 17.904 euro (+2,6% rispetto ai sinistri 2013). Il costo medio complessivo (pagato e riservato) nell’anno di generazione dei sinistri avvenuti nel 2014 (Tavola n. 9.2A – III parte) è stato pari a 11.854 euro (+4,6% rispetto al 2013); considerando anche le stime per sinistri tardivi (IBNR), tale costo medio (Tavola n. 9.2A – III parte) è ammontato a 11.108 euro (+3,3% rispetto ai sinistri di generazione 2013). Rispetto ai sinistri di generazione 2009, il costo medio totale complessivo dei sinistri, rilevato al termine del primo anno di osservazione, è cresciuto del 34,1%.

I sinistri Card accaduti nel 2014 sono stati pagati, nell’anno di generazione, a un
costo medio (Allegato – Tavola n. 9.3A – III parte) pari a 2.010 euro (+0,8% rispetto ai sinistri 2013) e riservati7 mediamente (Tavole n. 9.3A – III parte) a 4.600 euro (-7,4% rispetto ai sinistri 2014). Il costo medio complessivo (pagato e riservato) nell’anno di generazione dei sinistri avvenuti nel 2014 (Allegato – Tavola n. 9.3A – III parte) è stato pari a 2.594 euro (-2,7% rispetto al 2013); considerando anche le stime per sinistri tardivi (IBNR), tale costo medio (Allegato – Tavola n. 9.3A – III parte) è ammontato a 2.604 euro (-2,7% rispetto ai sinistri di generazione 2013). Rispetto ai sinistri di generazione 2009, il costo medio totale complessivo dei sinistri, rilevato al termine del primo anno di osservazione, è cresciuto del 1,2%.

 

Fonte: IVASS, Statistiche relative alla gestione dei rami: 10. Responsabilità civile
autoveicoli terrestri; 12. Responsabilità civile veicoli marittimi, lacustri e
fluviali e 3. Corpi di Veicoli Terrestri (Dati aggiornati al 2014)