di Pasquale Quaranta

Una volta scadute le polizze assicurative del ramo danni, a prescindere dalla loro tipologia, non potranno più essere rinnovate con il metodo del tacito rinnovo. Lo prevede l’emendamento a prima firma Bianconi (Ap-Ncd) approvato, ieri, al ddl concorrenza in commissione industria al Senato. Semaforo verde anche all’emendamento dei relatori Marino (Ap-Ncd) e Tomaselli (Pd) in merito agli sconti assicurativi. Le società di assicurazione saranno infatti costrette a praticarli quando, su loro richiesta, i soggetti interessati ad una assicurazione accetteranno di sottoporre il loro veicolo a ispezione; nel caso in cui nella vettura venga istallata la scatola nera o altri meccanismi elettronici che registrano l’attività del veicolo, oppure nella situazione in cui vengano installati, sempre su proposta dell’impresa di assicurazione, meccanismi elettronici che impediscono l’avvio del motore qualora sia riscontrato nel guidatore un tasso alcolemico superiore ai limiti stabiliti dalla legge. Successivamente sarà l’Ivass (l’ente che vigila sulle assicurazioni), con un proprio regolamento, a definire i criteri e le modalità per il ricalcolo del premio e per la determinazione dello sconto. Via libera, poi, anche all’emendamento dei senatori Girotto e Castaldi (M5s) con il quale si prevede che le proposte di offerta degli operatori per la vendita di energia elettrica o gas devono indicare la composizione della fonte energetica utilizzata per la fornitura e la quantità di gas serra emessi per chilowattora. Infine sempre i relatori Marino e Tomaselli hanno deciso di presentare un emendamento che mira a trovare una soluzione al fenomeno delle maxi bollette. Secondo il disegno dei presentatori, i fornitori di energia elettrica e gas saranno costretti a rateizzarle in caso di ritardi o interruzioni della fatturazione o prolungata indisponibilità dei dati di consumo reali. L’obbligatorietà verrà meno solo nel caso in cui il conguaglio sarà imputabile a cause riconducibili al cliente. Ad ogni modo l’Authority per l’energia elettrica e il gas e il sistema idrico avrà il compito di adottare le misure necessarie per rendere effettivi i casi di rateizzazione.

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