L’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea provocherebbe gravi danni al mercato londinese dei Lloyd’s. E’ questo, in estrema sintesi, il risultato di un sondaggio realizzato dalla società di consulenza e comunicazione inglese Haggie Partners.

Il sondaggio, realizzato intervistando 260 persone tra assicuratori, broker e provider del settore, ha rivelato che secondo il 70% del campione, l’eventualità Brexit andrebbe a impattare in maniera pesante sul business dei Lloyd’s di Londra, mentre il 25,1% crede che l’uscita della Gran Bretagna dall’UE non avrebbe alcun impatto e solamente il 6,2% ritiene che invece i Lloyd’s ne avrebbero un beneficio.

Dall’indagine risulta che il 69,9% degli intervistati vende le proprie soluzioni direttamente nei paesi dell’Unione Europea, mentre il 58,2% lo fa in maniera indiretta, a fronte di un 12,7% che non sviluppa attività nell’Unione Europea.

Numeri che ancora una volta sottolineano il carattere internazionale del mercato londinese dei Lloyd’s, dove il 70,3% degli operatori lavora regolarmente con colleghi di altri paesi europei.

Inoltre, circa il 59% del campione crede che il mercato unico dell’UE sia per gli assicuratori Lloyd’s la soluzione migliore, tra quelle possibili, dal punto di vista del regime normativo internazionale.

In merito ai progetti di espansione internazionale dell’attività aziendale, il 45,8% degli intervistati ha detto che l’Unione Europea rappresenta lo sbocco prioritario del proprio processo di crescita, a fronte di un 23,7% che punta decisamente sulla Cina, mentre il 16,2% ha battezzato l’America Latina come il mercato di sviluppo primario, il 10,7% punta sull’India e il 5,5% sul Medio Oriente.

I numeri e le percentuali del sondaggio non sembrano lasciare molti dubbi ad

Adrian Leonard, responsabile del sondaggio di Haggie Partners: “Il mercato dei Lloyd’s ha chiaramente espresso la sua preferenza per una Gran Bretagna all’interno dell’Unione Europea. Una posizione che, in base ai risultati dell’indagine, è ampiamente condivisa agli operatori che lavorano con il mercato londinese”.

Haggie Partners ha intervistato nel mese di marzo, 260 operatori tra assicuratori dei Lloyd’s (39,4%), broker (25,1%) provider di servizi (29,1%) e assicuratori non Lloyd’s (6,4%).