Pietro Giuliani manterrà la carica di presidente di Azimut, mentre il nuovo amministratore delegato arriverà dall’esterno e sarà nominato entro l’estate: lo ha annunciato lo stesso Giuliani in occasione del deposito delle liste per il nuovo consiglio. Giuliani ora cumula le cariche di presidente e a.d., mentre le indicazioni della Banca d’Italia sono per una separazione dei ruoli, con l’obiettivo di una migliore governance. Il nuovo amministratore, ha osservato Giuliani, «andrà a rafforzare, in particolare, l’espansione internazionale e il nostro sviluppo nel settore digitale».

La lista presentata da Timone fiduciaria, azionista di maggioranza relativa con il 13,17% del capitale, comprende 12 componenti per il cda, dieci dei quali rimarranno in carica per tre esercizi e altri due per un solo esercizio. Questi ultimi saranno promotori finanziari che si alterneranno nel corso del triennio, sempre con un mandato annuale. La stessa Timone ha comunicato che oltre 1.100 azionisti, aderenti al patto di sindacato Azimut, hanno optato per un piano di acquisto di azioni della società che avverrà in maniera periodica tra aprile 2016 e marzo 2020. Il controvalore del piano è di 32,1 milioni di euro, di cui 4,8 milioni investiti da Giuliani e 5,1 da un gruppo di undici dirigenti con responsabilità strategiche.

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