di Antonio Ciccia 

Stop alla vendita forzata di polizze accessorie online abbinate alle polizze auto. Bocciata la pre spuntatura delle coperture nei modelli dei preventivi online. Le compagnie hanno tre mesi per mettersi in regola.

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) e l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) bocciano i preventivi disponibili su internet che hanno già contrassegnate coperture accessorie, le quali vengono sottoscritte e pagate automaticamente dall’automobilista, costretto a scartarle se non le vuole.

Si tratta del meccanismo dell’opt-out: si acquista un servizio, a meno che non lo si escluda. Va, invece, adottato l’esatto contrario e cioè l’opt-in: se voglio un servizio deve sceglierlo. Con la prima modalità una disattenzione comporta di rimanere impegnati e, quindi, ci si ritrova ad avere acquistato un servizio che non si voleva.

Agcm e Ivass hanno, dunque, bollato le vendite forzate di polizze accessorie alla responsabilità civile auto (come ad esempio le coperture furto e incendio del veicolo, infortuni del conducente, assistenza stradale, tutela legale) realizzate attraverso il sistema dell’opt-out. L’Antitrust è intervenuta con due provvedimenti (n. PS8651 e PS9167) in cui si evidenziano i profili di illegittimità: l’abbinamento forzato e i meccanismi di opt-out sono contrari ai doveri di diligenza, correttezza e trasparenza previsti dall’articolo 183 del Codice delle assicurazioni; inoltre si viola anche il Regolamento Ivass 34/2010 perché si tratta di collocamento di contratti non richiesti. All’esito del procedimento dell’Antitrust le stesse compagnie coinvolte si sono impegnate a passare a una procedura di acquisto, in cui il consumatore deve esprimere in modo esplicito la propria volontà di acquistare le garanzie accessorie selezionando con un click le relative caselle. Le assicurazioni si sono impegnate a introdurre una maggiore trasparenza dei messaggi pubblicitari. D’altra parte il solo fatto che i preventivi siano articolati con garanzie accessorie preselezionate porta inconsciamente il consumatore a fare confronti con le garanzie accessorie, con una forte induzione all’acquisto. Dal canto suo l’Ivass ha inviato una lettera a tutte le imprese di assicurazione rc auto richiedendo di eliminare entro 90 giorni dai preventivi online ogni eventuale abbinamento forzato di garanzie accessorie alla rc auto.