di Francesco Colamartino

Solo poco meno di due anni fa Generali Assicurazioni aveva deciso di lasciare il mercato riassicurativo americano, cedendo a Scor la sua partecipata nel ramo Vita per 750 milioni di dollari. Ora un altro colosso italiano vuole rientrare nel Paese con una scommessa decisamente più importante. Exor è infatti pronta a sborsare 6,4 miliardi di dollari per rilevare PartnerRe

Si tratta di una società con sede alle Bermuda, creata nel 1993 e che ha deciso di quotarsi nello stesso anno, raggiungendo un valore di borsa di 1 miliardo di dollari. Da allora la crescita è proseguita anche tramite acquisizioni e oggi il gruppo ha sedi ed uffici in 150 Paesi. Nel 2009 ha rilevato per esempio le attività della ex Axa Re per 2 miliardi di dollari, arrivando a piazzarsi tra i cinque big mondiali della riassicurazione. Poi, nel 2013, ha acquisito Presidio Reinsurance Group, una compagnia americana specializzata nell’assicurazione e riassicurazione nel ramo incidenti e salute, e nello stesso anno ha annunciato la creazione di una nuova società, la Lorenz Re.

Nata come società di riassicurazione della proprietà, la compagnia negli anni si è diversificata anche nel ramo della riassicurazione Vita, spaziando un po’ in tutti gli ambiti; dalle catastrofi all’auto, passando per agricoltura, credito e fideiussioni, ma anche marittimo, spazio e aviazione, salute e pure attacchi terroristici. Nel 1992 la spinta alla crescita è arrivata dai disastri provocati anche nel mercato della riassicurazione dall’uragano Andrew, il secondo più distruttivo nella storia degli Usa, che aveva fatto danni anche tra i concorrenti di PartnerRe a causa dei numerosi sinistri.

Il ceo della compagnia è David Zwiener, che guida un gruppo di manager definito da Exor «di talento, con una profonda esperienza e prudenza nell’assunzione dei rischi». Tanto che il gruppo italiano ha già fatto sapere che, in caso di successo dell’operazione, PartnerRe rimarrà una società indipendente, affidata agli stessi manager. Nel 2014 i premi lordi sottoscritti si sono attestati a circa 6 miliardi di dollari, di cui 2,7 da business specializzati, 2 dal Danni e 1,3 da Salute e Vita. L’anno scorso si è chiuso con ricavi per 6,4 miliardi, profitti per 1,06 miliardi e passività per 15,1 miliardi di dollari. E, nonostante il mercato della riassicurazione sia impegnativo, il settore continua a presentare ritorni interessanti, hanno spiegato ieri da Exor, aggiungendo che PartnerRe ha distribuito ai soci lo scorso anno 700 milioni di dollari tra dividendi e riacquisto di azioni. (riproduzione riservata)