Nel 2014 i premi contabilizzati del ramo credito sono stati pari a 462,4 milioni, in aumento dell’1,2% rispetto al 2013. Depurando tuttavia l’ammontare dei premi dal saldo per movimenti di portafoglio degli anni precedenti, la crescita osservata si attesta all’1,3%, dal momento che i premi contabilizzati nel 2014 sono stati aumentati rispetto al 2013 in misura inferiore dal saldo positivo registrato (pari a circa 1,8 milioni di euro).

Sono i dati che emergono dall’elaborazione statistica dell’ANIA sul ramo.

I premi di nuova produzione sottoscritti nel 2014 rappresentano il 22,0%del totale (erano 25,1% nel 2013 e nel 2012, 22,1%nel 2011 e 25,5% nel 2010) e ammontano a 101,3 milioni, in lieve diminuzione rispetto all’anno precedente (-2,8%). I rischi inerenti ai “crediti commerciali all’interno”, ossia i crediti derivanti da rapporti di compravendita nel mercato interno tra imprese, costituiscono l’81%del ramo e mostrano nel 2014 una lieve crescita dei premi contabilizzati (2,3%) anche se quelli dovuti a nuovi affari risultano in diminuzione (-7,3%). Si incrementano invece i premi delle altre categorie di rischio inerenti l’assicurazione del credito (7,5%), accompagnate anche in questo caso da una diminuzione della nuova produzione (-36,3%rispetto al 2013). Nel 2014 diminuiscono invece i premi legati alla cessione del quinto dello stipendio (circa l’11%in meno rispetto al 2013, sia in termini di contabilizzato che di nuova produzione, dal momento che sono forme assicurative prevalentemente a premio unico).

Le garanzie assicurate

L’80,8%dei premi contabilizzati nel 2014del ramo credito è concentrato nelle coperture di rischi legati ai cosiddetti “crediti commerciali all’interno” derivanti da rapporti di compravendita sul mercato interno fra imprese (erano l’80,2% nel 2013 e l’81% nel 2012). Per questa categoria sono stati contabilizzati 373,4 milioni, in crescita del 2,3%rispetto a quanto registrato nel 2013(372,5milioni). Se si tiene conto anche del saldo dei movimenti di portafoglio che nel 2014 ha aumentatol’ammontare dei premi di circa 1,5milioni (nel 2013 il saldo era positivo per oltre 2 milioni mentre nel 2012è stato negativoper-3,6milioni), la crescita reale si attesta al 2,4%.

Diminuiscono invece i premi della nuova produzione, che con 52,6milioni segnano un decremento del 7,8% rispetto al 2013. Di conseguenza diminuisce anche l’incidenza che questi premi hanno sull’ammontare complessivo al netto del saldo: si è passati dal 16,3%del 2013 al 14,2%del 2014. I premi raccolti per le “altre garanzie” (crediti commerciali all’esportazione, vendite rateali, crediti ipotecari e crediti agevolati assistiti da garanzia reale, crediti derivanti da contratti di leasing, ecc.) sono stati nel 2014 pari a 42,2 milioni (erano 39,3nel 2013), in aumento del 7,5% e rappresentano oltre il 9%del totale del ramo.

La nuova produzione, che equivale nel 2014 al 5,2% dei premi contabilizzati, si è ridotta invece di un terzo attestandosi a 2,2 milioni (-36,3%) rispetto all’anno precedente. Nel 2014 i premi delle polizze assicurative collegate a finanziamenti garantiti dalla “cessione del quinto dello stipendio” sono stati circa 46,7milioni (52,5 nel 2013 e 47,5 nel 2012), pari a poco più del 10%dei premi del ramo credito. Nel 2014 si ridimensionano i premi per questa garanzia assicurativa (-11,0%) tornando ai livelli registrati nel 2012. Stesso andamento si osserva per i premi di nuova produzione dal momento che il versamento avviene in misura unica.