Di Riccardo Tacconi

Si tratta della più importante multa mai comminata dalle Autorità cinesi per casi del genere, una briciola nel bilancio della Procter & Gamble, ma ripetere l’errore potrebbe rivelarsi fatale per i suoi affari futuri in Cina, dove la P&G ha aperto varie filiali e dove compete, nel campo della cura della persona, con Colgate e Palmolive e con i giganti locali Darlie e Yunnan Baiyao, ne mercato emergente dei dentifrici. 

Il Shanghai Administrative Bureau of Industry and Commerce le ha imposto una multa di 1 milione di dollari USA (cioè di 6 milioni di RBM) per aver pubblicizzato il suo dentifricio Crest, utilizzando una una star di Taiwan, truccando le riprese in modo da far pensare che i denti divenissero bianchissimi dopo solo un giorno d’uso….

In sostanza, anche in Cina “nisciuno è fesso”.

La multa segna un cambio di indirizzo, in quanto in precedenza il Bureau si era limitato a delle censure scritte, senza sanzioni, nei confronti delle multinazionali, che cercavano di fare le furbe.  

Fonte:

Last Updated: 30 March 2015

Article by Goodmans LLP’s Asia Practice Group

Goodmans LLP

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