Generali ha annunciato ieri di aver collocato il primo catastrophe bond (cat bond), che è anche il primo mai emesso da un assicuratore italiano. Il titolo, emesso per 190 milioni di euro dallo special purpose reinsurance vehicle Lion I Re, di diritto irlandese, per tre anni coprirà le perdite che il gruppo potrebbe subire in Europa a seguito di tempeste.

L’operazione ora è stata possibile perché Generali ha da poco centralizzato le attività di riassicurazione mentre in precedenza questa era gestita a livello di singolo Paese. I titoli sono stati collocati presso investitori sul mercato dei capitali, tramite un’emissione conforme alla normativa americana 144A. Il bond ha avuto grande successo, visto che inizialmente l’emissione doveva essere di soli 150 milioni di euro e che la cedola sarà del 2,25% contro un range del 2,5-3% ipotizzato all’inizio. Più in dettaglio, Lion I Re ha emesso una tranche di titoli di debito per 190 milioni, al fine di finanziare gli impegni assunti ai sensi del contratto di riassicurazione. La transazione è il primo collocamento mai effettuato sul mercato in base a questa normativa, che offre protezione di tipo indemnity contro il rischio tempesta in Europa. In base alle condizioni dell’offerta, se una tempesta, in un’area geografica che include 16 Paesi europei, dovesse provocare al gruppo Generaliperdite superiori ai 400 milioni di euro (fino a 800 milioni), la totalità o parte degli interessi e del capitale pagabile agli investitori sarà ridotta in misura direttamente collegata alle perdite patite dal gruppo.