È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto dirigenziale del Ministero dell’economia e delle finanze del 24 marzo 2014, sulla rilevazione dei tassi d’interesse effettivi globali medi, riferiti ad anno, calcolati sui tassi praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari non bancari per categorie di operazioni creditizie e per diverse classi di importo, da prendere a riferimento ai fini dell’applicazione della legge sull’usura per il periodo dal 1° aprile al 30 giugno 2014.

Secondo l’attuale metodo di calcolo, ai fini della determinazione degli interessi usurari i tassi rilevati devono essere aumentati di un quarto, a cui va aggiunto un margine di ulteriori quattro punti percentuali; la differenza tra il limite (da cui scatta l’usura) e i tassi medi non può comunque superare gli otto punti percentuali.

Il decreto determina  i tassi effettivi globali medi per le operazioni di “credito finalizzato all’acquisto rateale”, suddividendo a tal fine le operazioni stesse in due classi di importo (fino a 5.000 euro; oltre 5.000 euro). Tali tassi sono da prendere a riferimento anche per i pagamenti rateizzati dei premi assicurativi, tenendo conto delle citate classi di importo.