Ing Groep, ormai vicina a chiudere il capitolo degli aiuti ricevuti dall’Olanda nel 2008, Ing Groep pianifica un ritorno al dividendo per il prossimo anno. 
Il gruppo bancario e assicurativo, che in seguito al rimborso del debito contratto con il governo olandese punta ad un pay-out del 40%, non ha più ripagato gli azionisti da quando ha ricevuto un pacchetto di aiuti nel 2008, dopo anni di stagnazione esacerbati dallo scoppio della crisi finanziaria, evitando così il fallimento. In cambio degli aiuti ricevuti dallo Stato, le autorità europee hanno imposto un piano di ristrutturazione di cinque anni. 
Per dimostrare di aver raggiunto gli standard dettati dal piano, negli ultimi tempi gli olandesi hanno ceduto una serie di asset e si stanno preparando al lancio dell’offerta pubblica iniziale per il business europeo. Appena una settimana fa Ing annunciava la restituzione allo Stato olandese entro la fine del mese di 1,225 miliardi di euro, 100 milioni in più di quanto originariamente previsto. Con questo pagamento, la banca avrà rimborsato nel complesso 12,5 miliardi di euro, inclusi 3,2 miliardi tra interessi e oneri vari. 
“Siamo all’ultimo stadio del processo di ristrutturazione, con la cessione delle attività non core e il rimborso allo Stato olandese quasi completato. Siamo nella posizione giusta per guardare avanti”, ha dichiarato l’amministratore delegato Ralph Hamers. 
Per il periodo fino al 2017 la società punta ad aumentare i prestiti del 4% l’anno, incrementando il margine di interesse a 150/155 punti base. Il che potrebbe portare ad un Roe compreso tra il 10% e il 13%, in linea con il target annunciato all’investor day del 2012.