HDI Assicurazioni ha chiuso il 2013 con un risultato netto di 24,39 milioni, in diminuzione di 4,37 milioni rispetto risultato ai 28,76 milioni del 2012, esercizio in cui si è registrato l’utile più alto nella storia della compagnia.

In calo il risultato in particolare nei rami vita dove passa dai 19,46 mln del 2012 ai 15,76 del 2013, mentre nei danni il calo è limitato a 674mila euro, con un risultato che si assesta a 8,61 mln.

La diminuzione del risultato netto rispetto all’esercizio precedente è da attribuirsi esclusivamente all’incremento delle imposte, in quanto il risultato ante imposte evidenzia invece una crescita, complessivamente pari a 0,70 milioni, passando da 44,01 milioni del 2012 ai 44,71 milioni registrati nel 2013.

L’incremento delle imposte è stato determinato dall’introduzione operata per le imprese di assicurazioni dall’articolo 2 del decreto legge n. 133 del 30 novembre 2013 (convertito con modificazioni ad opera della legge n. 52 del 29 gennaio 2014) di una maggiorazione dell’aliquota ordinaria IRES di 8,5 punti percentuali (dal 27,5% al 36%).

Nel 2013 il ROE è pari al +15,0% (+16,8% nei rami vita e +12,6% nei rami danni), contro un ROE del +20,6% registrato nel 2012 (+24,2% nei rami vita e +15,7% nei rami danni).

Il patrimonio netto al 31 dicembre 2013 ammonta a 186,59 milioni, di cui 109,66 milioni vita e 76,92 danni, e rispetto al patrimonio netto al 31 dicembre 2012, che era pari a 168,20 milioni, di cui 99,89 milioni vita e 68,31 milioni danni, diminuisce a seguito della distribuzione all’azionista dei dividendi erogati dai rami vita per 6,00 milioni e si incrementa dell’utile dell’esercizio 2013, pari a 24,39 milioni.

La raccolta premi del lavoro diretto si attesta a 754,66 milioni, con un incremento del 28,7% rispetto al precedente esercizio, che aveva registrato una raccolta premi di 586,33 milioni.

I premi emessi danni, pari a 333,61 milioni, aumentano dell’1,2% rispetto ai 329,55 milioni del precedente esercizio, mentre i premi emessi vita, pari a 421,05 milioni, registrano un incremento del 64,0% rispetto ai 256,78 milioni del 2012. La composizione percentuale evidenzia conseguentemente una crescita dei rami vita rispetto al totale dal 43,7% del 2012 al 55,9% del 2013, mentre i rami danni decrescono dal 56,3% al 44,1%.

L’andamento tecnico dei rami danni – lavoro diretto – presenta risultati in miglioramento rispetto all’esercizio precedente. In particolare, migliora di 2,92 punti il rapporto sinistri a premi totale, che decresce dal 72,47% al 69,55%, mentre peggiora di 2,07 punti il rapporto sinistri a premi dell’esercizio, che passa dal 68,42% al 70,49%. Il cost ratio registra un lieve incremento passando dal 26,38% al 26,63%, mentre il combined ratio diminuisce dal 98,85% al 96,18%, con un decremento di 2,67 punti.

Gli investimenti, escludendo quelli a beneficio di assicurati dei rami vita che ne sopportano il rischio e derivanti dalla gestione dei fondi pensione, ammontano a 2.011,31 milioni e crescono di 177,92 milioni (+9,7%) rispetto ai 1.833,39 milioni del 2012.

Le riserve tecniche ammontano complessivamente a 2.263,01 milioni e, rispetto ai 1.977,96 milioni del 2012, crescono di 285,05 milioni.

Il numero dei punti vendita passa da 490 al 31 dicembre 2012 a 522 al 31 dicembre 2013. Alla stessa data, i dipendenti della Società sono 352 (350 nel 2012), di cui 14 dirigenti, 70 funzionari e 268 impiegati.