«Il vostro futuro è brillante e si estenderà sul continente africano», ha detto Denis Kessler alla platea riunita in occasione dei primi Rendez-vous de Casablanca de l’assurance.

Davanti ad un pubblico molto attento il numero uno di Scor ha evocato le grandi evoluzioni del mercato assicurativo mondiale in generale e del Marocco. La trasformazione digitale sta cambiando il settore, in tutte le tappe della catena di produzione di valore. Per Kessler questo è un bene e l’assicurazione ne trarrà benefici, anche se gli equilibri concorrenziali verranno sconvolti.

Uno dei primi importanti cambiamenti in corso è la riduzione della famosa “asimmetria d’informazione”, che, fino ad ora caratterizzava la relazione assicurato/assicuratore e assicuratore/riassicuratore.

«Gli assicurati, che siano consumatori o imprese, dispongono grazie ad Internet di un ampio accesso all’informazione e si impegnano di più nella prevenzione. Gli assicuratori conoscono meglio i loro assicurati, cosa che permette di tariffare i premi in maniera più raffinata staccandosi dal mero calcolo statistico», ha detto ancora il ceo di Scor.

Altri vantaggi della rivoluzione digitale: una migliore detenzione della frode e una migliore qualità della liquidazione dei sinistri.

Lo sviluppo delle nuove tecnologie aiutano

Sempre secondo Denis Kessler, oltre alla riduzione dei costi, dei tempi di attesa e un indubitabilie miglioramento dell’accessibilità, il digitale potrebbe provocare il cambiamento di alcuni settori, per esempio l’agricoltura. In Marocco ancora di più dato che questo settore pesa per il 16,5% del PIL e fa vivere il 40% della popolazione.  «In materia di assicurazione agricola, è ancora difficile tariffare o indennizzare senza inviare persone sul luogo. Tuttavia, è certo che l’utilizzo massiccio dei satelliti, cosa che si fa già negli USA, dovrebbe permettere una maggiore prevenzione, facilitare i processi di indennizzo ed abbassare i costi umani».

Entusiasta e sostenitore delle nuove tecnologie nell’esercizio dell’assicurazione, Kessler mette comunque in guardia contro il fatto che esse consentano la contendibilità del mercato e l’apertura a nuovi player. Invita a farne uso e a privilegiare la parte dell’informazione, elemento indispensabile per la creazione di una logica di mercato.