di Ettore Bianchi  

 

Negli Stati Uniti vi sono farmaci che, pur molto costosi, continuano a mettere a segno vendite da record. È il caso di una pillola per l’epatite C, la Sovaldi, realizzata da Gilead Sciences. Curarsi con questa medicina costa ogni giorno mille dollari (720 euro). Eppure Sovaldi si appresta a entrare ai primi posti in classifica per fatturato, ed è un farmaco in commercio soltanto da poche settimane.

Si tratta di un ritrovato, appartenente a una nuova generazione di medicinali, che promette di curare molti più pazienti che in passato.

Esso potrebbe raggiungere i 5 miliardi di dollari (3,6 mld euro) di vendite nel corso di quest’anno. Qualche analista si spinge a parlare di 9 miliardi di dollari (6,5 mld euro). Una cifra vicina a quella realizzata da Humira, un trattamento per l’artrite reumatoide prodotto da AbbVie, che nel 2013 fu il farmaco più venduto in tutto il mondo a quota 10,7 miliardi di dollari (7,7 mld euro).

Per le assicurazioni sanitarie, chiamate a rimborsare i loro iscritti, ciò equivale a un picco nelle uscite e, dunque, di questo passo si profila un taglio dei loro utili nell’ordine della doppia cifra percentuale. Il fatto è che non esistono, al momento, farmaci che abbiano la stessa efficacia di Sovaldi: esso sarebbe in grado di curare il 90% dei pazienti con epatite C, che senza trattamento rischierebbero di contrarre il cancro o avrebbero bisogno di un trapianto di fegato. E agli assicuratori che accusano la casa farmaceutica di tenere il prezzo troppo alto, non resta che prendere atto dell’assenza di altre medicine simili, che faciliterebbero le trattative per il controllo della spesa. Certo, i medici potrebbero dover dimostrare l’assoluta necessità della prescrizione ai pazienti, ma è difficile che a chi paga una polizza venga negato l’accesso a un farmaco ritenuto efficace. Non ci sarà niente da fare, sintetizza il consulente farmaceutico Rhonda Greenapple, fino a quando non vengano approvati altri trattamenti simili contro l’epatite.

Nei primi tre mesi di commercializzazione Sovaldi ha totalizzato più di 33.600 ricette negli Stati Uniti, oltre il triplo rispetto a Incivek, un medicinale dello stesso tipo approvato nel 2011 e che a sua volta collezionò ricavi molto elevati. Nel frattempo, però, la sua efficacia è stata superata da concorrenti di nuova generazione come, appunto, Sovaldi.

© Riproduzione riservata