Il convegno ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso e partecipe che non si è lasciato sfuggire l’occasione di ascoltare, ma anche interpellare proattivamente un panel di relatori chiamati da Uea a proporre riflessioni approfondite su due temi di particolare attualità: la gestione imprenditoriale delle Agenzie e il nuovo Codice del Condominio.

I saluti introduttivi del consigliere della Regione Piemonte, Roberto Tentoni e del Delegato Distrettuale Uea, Rosanna Fiorentino, hanno subito posto la questione della centralità del settore assicurativo, e dell’intermediazione professionale, per far fronte alla situazione di estrema criticità in cui versano famiglie e imprese. La corposa relazione di Paolo Beltrami (Studio Beltrami) ha poi tracciato un quadro delle interconnessioni tra crisi economica globale, cambiamenti legislativi, evoluzione delle strategie aziendali delle Compagnie e modelli agenziali dai primi anni Duemila ad oggi. Beltrami in particolare ha sottolineato come la sfida della redditività per le Agenzie sia condizionata da una serie di fattori come il mix di portafoglio sbilanciato sul settore auto, la concorrenza dei canali di vendita diretta, dei comparatori e di nuovi, influenti, soggetti del mercato come Google. Due le direttrici indicate per “agire” il cambiamento e non subirlo: il recupero di una forte valenza sociale – “gli intermediari non vendono beni, ma sicurezza” ha ribadito Beltrami – e l’evoluzione del rapporto con la clientela, il passaggio da “servire il consumatore a comprenderne le esigenze profonde e non percepite”. Per trasformare le difficoltà in opportunità occorrono dunque, secondo Beltrami, un’approfondita conoscenza della propria Agenzia e del mercato, una seria pianificazione commerciale, un modello di gestione e controllo declinato sulle proprie peculiarità aziendali e un’adeguata formazione del personale.

Il secondo tema della mattinata, trattato da Lorenzo Perinetto (Studio Perinetto), ha proposto una disamina delle principali novità introdotte dalla riforma Fornero per quanto concerne le diverse tipologie contrattuali che regolano i rapporti di lavoro nella fattispecie il contratto a tempo determinato, a tempo parziale, a progetto, a Partita Iva, l’apprendistato, l’associazione in partecipazione e i tirocini formativi, illustrando di ognuno specificità e possibili applicazioni pratiche. Infine Perinetto ha affrontato nel dettaglio funzioni, obiettivi e modalità contributive del nuovo Enbass – “Ente Nazionale Bilaterale del settore Agenzie di Assicurazione in gestione libera” che una volta a regime dovrebbe rimborsare ai datori di lavoro i giorni di malattia dei dipendenti – rispondendo alle tante domande degli intermediari presenti circa la sua obbligatorietà, la posizione assunta dai sindacati di categoria e le prospettive che auspicabilmente potrebbe aprire una volta raggiunta la massa critica necessaria a renderlo operativo.

Il pomeriggio è stato invece interamente dedicato al Decreto Legge 220/12 che dopo 70 anni istituisce il nuovo codice del condominio, in vigore a partire dal 18 giugno 2013, con la partecipazione degli avvocati Roberto Mussano (Studio Mussano & Mussano) e Anna Nicola (vicepresidente Agl Torino, Sede regionale Anapi) e Andrea Massoco (responsabile commerciale Das Difesa Legale). Il primo ha fornito una dettagliata panoramica della Riforma, dalle novità che riguardano gli animali domestici, che (salvo delibera assembleare unanime) non potranno più essere vietati dal regolamento condominiale, a quelle inerenti le delibere assembleari e la figura dell’amministratore che diviene obbligatoria quando i condomini sono più di otto. Su quest’ultimo aspetto si è poi soffermata in particolare l’avvocato Nicola segnalando sia i nuovi requisiti professionali, ossia il possesso del diploma di scuola media di secondo grado e l’attestato di partecipazione al corso di formazione e di aggiornamento professionali, ma anche quelli morali: l’amministratore non deve infatti avere precedenti per reati contro il patrimonio e non deve essere mai stato sottoposto a misure preventive o di protesto, pena la revoca. La stessa ha poi affrontato la vita professionale dell’amministratore, una volta nominato e accettato l’incarico, sotto il profilo dei numerosi nuovi adempimenti richiesti dalla Riforma nonché delle conseguenze in caso di sue omissioni e/o negligenze.

La relazione è stata seguita da un ampio dibattito, nel corso del quale l’avvocato Nicola ha dettagliato i temi di maggior interesse tra cui, in particolare, la norma che impone agli amministratori di dotarsi – nel caso in cui l’assemblea lo richieda – di una polizza individuale di responsabilità civile per gli atti compiuti nell’esercizio del mandato ovvero l’ottenimento dell’adeguamento dei massimali in caso di decisione condominiale di intraprendere lavori straordinari. La discussione ha riguardato il raffronto di questa fattispecie al caso in cui il mandatario dell’edificio sia coperto da una polizza di Rc professionale generale per l’intera attività da lui svolta. In quest’ultimo caso, la nuova legge prevede che l’impresa di assicurazione rilasci una dichiarazione che garantisca le condizioni appena menzionate.