La compagnia assicurativa Reale Mutua ha chiuso il 2012 con un utile civilistico di 157,1 milioni. La raccolta premi del lavoro diretto, in controtendenza rispetto al mercato, è cresciuta del 3,2%. Il combined ratio, ovvero l’indicatore che misura la parte dei premi utilizzata per coprire il costo dei sinistri e le spese di gestione, al netto degli effetti del terremoto in Emilia Romagna e zone limitrofe del maggio 2012, si è attestato al 93,3%, in miglioramento di circa 5 punti percentuali rispetto al 2011, grazie sia al positivo andamento della redditività tecnica (riconducibile soprattutto al comparto Auto) sia alla sostanziale costanza delle spese di gestione. L’impatto del terremoto sul conto economico è stato neutralizzato con la riassicurazione e l’utilizzo delle riserve catastrofali costituite in esercizi precedenti. L’indice di solvibilità, con un valore pari al 462% di quello minimo richiesto (in aumento rispetto al 426% del 2011), si posiziona ai vertici del settore. Passando al bilancio consolidato, il risultato del 2012 si è chiuso con un utile di 73,4 milioni, con una raccolta premi del lavoro diretto in lieve diminuzione, e con il combined ratio che, al netto dell’evento sismico del maggio 2012 si è attestato al 93,5%. L’indice di solvibilità si è invece posizionato ampiamente sopra il valore del 200% (210%). Anche le principali compagnie assicurative del Gruppo Reale Mutua (Italiana Assicurazioni e la spagnola Reale Seguros Generales) hanno visto risultati positivi e incrementi degli indici di solvibilità.