Roma C risi economica, meno soldi da investire, la propensione al risparmio delle famiglie è oggi pari all’8,2%, era superiore al 12% nel 2008, bassi tassi d’interesse. Una miscela che complica la vita dei risparmiatori italiani, ma che sta facendo riscoprire i vantaggi dell’investimento a rate, riportando in auge i piani di accumulo in fondi comuni, più noti come Pac. «Proprio in questi giorni festeggiamo il raggiungimento dei 500mila servizi Pac. Per noi è un grande traguardo, abbiamo sempre creduto in questa modalità di sottoscrizione e, soprattutto in questi momenti di volatilità dei mercati e con un flusso di risparmio che non è più così certo presso le nostre famiglie, è l’approccio che consigliamo ai nostri clienti», concorda Sabrina Racca, co-direttore commerciale di Eurizon Capital Sgr. Alla società di gestione del gruppo Intesa Sanpaolo hanno investito molto sui Pac, arricchendoli. ‘Insieme per domani’, ad esempio, è un servizio che consente ai genitori o ai nonni di effettuare i versamenti del piano, individuando un beneficiario, il figlio o il nipotino. E’ dedicato ai giovani Meta SuperFlash, che dà la possibilità di investire a rate a partire da 50 euro e mette a disposizione classi di fondi dedicate, con commissioni di gestione ridotte, riducendo il profilo di rischio all’approssimarsi della scadenza. E’ peraltro un buon esempio di risparmio finalizzato. «Il giovane può

definire il suo obiettivo, ad esempio l’acquisto della casa, una vacanza, il matrimonio, con il supporto di un simulatore per costruire il proprio piano e con la rendicontazione on-line può monitorare nel tempo il raggiungimento dell’obiettivo ». I Pac sono in crescita anche tra i clienti di un ‘supermercato’ di fondi come Online Sim. «Ci stiamo puntando molto, lavoriamo sulla comunicazione dei vantaggi e della semplicità del concetto di piano di accumulo», conferma Federico Taddei, amministratore delegato della società del gruppo Ersel. Online Sim ha costantemente ampliato la gamma di offerta, oggi si può investire a rate in oltre 700 fondi di 13 case di gestione, senza alcuna commissione di ingresso, con spese amministrative, in alcuni casi, pari a zero o con copertura assicurativa gratuita che garantisce il completamento del piano. «Abbiamo avuto un’ottima risposta da parte della clientela. I Pac sono infatti in costante ascesa e nel 2012 il loro numero è più che raddoppiato rispetto all’anno precedente. E’ un concetto sempre più popolare tra i nostri clienti, tanto che il 23% di loro ha almeno un Pac in portafoglio ». L’investitore tipo di Online Sim sceglie una rata media di 150 euro al mese e ha impostato un Pac dalla durata media di 9 anni. L’asset class di maggiore interesse è l’azionario, con oltre il 70% delle sottoscrizioni totali, ma non mancano Pac su fondi flessibili, total return e obbligazionari paesi emergenti. «La scelta dei nostri clienti è coerente con la natura stessa del piano di accumulo che conferma il proprio ruolo di ‘mitigatore’ di rischio nel lungo periodo », commenta Taddei. Sulle virtù dei Pac come strumento più appropriato per affrontate un investimento azionario è d’accordo anche Cinzia Tagliabue, direttore generale di Pioneer Investments Italia. Con gli attuali bassi rendimenti degli strumenti obbligazionari, osservano in Pioneer, sono i mercati azionari a offrire maggiori opportunità di guadagno, ma comportano rischi di volatilità difficili da accettare sul piano dell’emotività. «Il Pac rappresenta il modo migliore per avvicinarsi a questi mercati, perché con questo strumento è possibile diversificare anche il momento in cui si investe, riducendo il rischio di market timing». Già perché la scelta del momento di entrata e di uscita dai mercati non è certo uno dei punti di forza dei risparmiatori, come dimostra un qualsiasi grafico che metta a confronto flussi di raccolta dei fondi e un indice azionario. «Con il Pac non si corre il rischio di fare scelte di investimento non ottimali, dettate dall’emotività. L’esempio tipico riportato in tutti gli studi di finanza comportamentale è quello di vendere ai valori minimi e comprare ai massimi », osserva Tagliabue. «Il Pac, nella sua formula di investimento ‘a rate’, consente di evitare l’entrata sul mercato nei momenti sbagliati e di guardare con maggior serenità agli investimenti fatti ». Meno emotività, quindi, con un Pac, che, viene da aggiungere, ha anche il pregio di riportare l’investimento in un’ottica di lungo periodo, di indurre a pensare in termini di pianificazione finanziaria. «Con la logica del risparmio finalizzato, il ragionare per obiettivi, abbiamo ottenuto un grande vantaggio che è stato quello di allungare l’orizzonte temporale dei Pac», spiega Racca di Eurizon Capital. «Solo il 30% dei Pac tradizionali ha una durata superiore ai 10 anni, con Insieme per Domani e Meta Superflash siamo al 56%». (m.man.) La propensione al risparmio delle famiglie è oggi pari all’8,2%, era superiore al 12% nel 2008, con bassi tassi d’interesse 1 2 Cinzia Tagliabue (1) direttore generale Pioneer Investments Italia Sabrina Racca (2) co-direttore commerciale Eurizon Capital Sgr