RC

Informazione, comunicazione,formazione.
Il loro ruolo nel sistema di responsabilità civile italiano

Autore: Riccardo Tacconi
ASSINEWS 230 – aprile 2012

III capitolo La legge: le norme di riferimento e la giurisprudenza

Di particolare sensibilità, in tema di prodotti di largo consumo, appaiono

A) Prodotti alimentari: uno su 4 presenta allergeni non dichiarati in etichetta. I risultati di una recente indagine.1

L’elenco degli allergeni alimentari è molto ampio, tuttavia circa il 90% delle allergie viene attribuita a 8 alimenti: latte vaccino, uova, crostacei, pesce, arachidi, soia, frutta con guscio, cereali.

Per le persone che soffrono di allergie alimentari è, quindi, fondamentale assicurarsi che nel cibo che consumano non siano presenti tracce della sostanza alla quale sono allergici, ad esempio leggendo l’etichetta.

Con il recepimento della Direttiva 2003/89/CE è obbligatorio infatti per i produttori indicare in etichetta i seguenti ingredienti e le sostanze da loro derivate, responsabili di allergie ed intolleranze alimentari: cereali contenenti glutine, crostacei, uovo, pesce, arachide, soia, latte, frutta con guscio, sedano, senape, semi di sesamo, anidride solforosa. La dichiarazione in etichetta è obbligatoria, indipendentemente dalla loro quantità, ad eccezione dell’anidride solforosa per la quale è fissato un limite di 10 mg/kg.CONTENUTO A PAGAMENTO
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