Il ritorno nel mondo assicurativo della famiglia Agnelli, dopo la vendita nel 2003 della Toro a De Agostini, risale a circa due anni fa. Nel 2010 l’attuale presidente della Juventus, Andrea Agnelli, ha infatti deciso di investire nella Intergea Assicurazioni, poi ribattezzata Nobis, tramite Investimenti Industriali Spa, partecipata al 50% attraverso il fondo Lamse. L’obiettivo principale della compagnia Danni, detenuta al 25% da Investimenti Industriali e per il 74% dal gruppo Intergea (l’1% è in mano direttamente al presidente di Intergea Alberto Di Tanno) era prima di tutto sfruttare il bacino rappresentato dai 75 mila clienti di Intergea, società leader nel settore delle vendite delle auto. Obiettivo che è stato già in parte raggiunto, considerando che a fine 2010 la compagnia, guidata e presieduta da Salvatore Passaro, aveva già chiuso la fase di start-up con premi per circa 7 milioni di euro. Operando però esclusivamente nel ramo infortuni, incendio malattia e tutela legale. Non nell’Rc Auto; un salto dimensionale che ora la compagnia è pronta a compiere. Allo scopo è stato appena chiusa un’operazione che ha aumentato il capitale da 3,8 a 5 milioni, propedeutica a richiedere all’Isvap la licenza per operare anche nell’Rc Auto. L’aumento è stato sottoscritto pro-quota da tutti gli azionisti. Agnelli compreso. (riproduzione riservata) Anna Messia