E se fosse un’inversione di tendenza? Dopo un anno la raccolta del risparmio gestito torna positiva a marzo, con flussi che superano gli 1,9 miliardi di euro. Il dato, reso noto da Assogestioni, sembra una boccata d’ossigeno per il sistema dopo lo sconcertante -5 miliardi di deflusso registrato nei primi due mesi dell’anno e in coda ad anni veramente difficili, e chiusi in serie con il segno meno, per l’industria del gestito. Dunque, meglio non abbandonarsi a facili entusiasmi e stare alla finestra per capire che cosa accadrà nei messi a venire. I puri numeri intanto raccontano che le gestioni collettive in marzo hanno registrato un attivo di oltre 2,4 miliardi, mentre i deflussi dalle gestioni di portafoglio sono pari a mezzo miliardo. I dati di raccolta sono positivi per i fondi obbligazionari (+3,8 miliardi) e i fondi monetari (112 milioni). I fondi di diritto estero raccolgono complessivamente oltre 4,2 miliardi. L’effetto mercato, l’attività di gestione e la raccolta positiva fanno lievitare il patrimonio, che passa da 966 a 973 miliardi di euro. Alla fine del mese i prodotti esteri rappresentano più del 65% del patrimonio gestito dei fondi aperti, quelli italiani il 35%.