«Giovedì è arrivata questa tegola. Non ce l’aspettavamo, credo che nessuno se l’aspettasse ». Lo ha detto ieri Paolo Ligresti, dopo la decisione dell’Antitrust di sospendere l’operazione Unipol-Premafin, in attesa che si chiuda il procedimento istruttorio. «Adesso vedremo cosa fare, saranno i legali a dircelo», ha spiegato. «Si lavorerà nel fine settimana», ha aggiunto. Le parti in causa hanno, da giovedì, cinque giorni lavorativi di tempo per far sapere come ottemperare alle decisioni dell’Antitrust. Paolo Ligresti, infi ne, ha spiegato che è in arrivo la convocazione del prossimo cda di Fondiaria- Sai, che dovrebbe tenersi il 3 maggio. Di maggiore distacco il commento di Alberto Nagel, a.d. di Mediobanca, istituto coinvolto nelle indagini dell’Antitrust. L’intervento dell’Autorità, ha commentato ieri, non modifi ca il piano e le parti coinvolte si adegueranno, ha detto. «I 45 giorni richiesti (dall’Antitrust, ndr) sono coerenti con l’aumento di capitale fattibile nel mese di giugno», ha spiegato riferendosi in particolare alla ricapitalizzazione di Fonsai. «Ci adegueremo e faremo l’istruttoria con loro per andare sul mercato e raccogliere i capitali necessari per sistemare i ratios della compagnia». E mentre la trattativa si ferma, vanno avanti le indagini della magistratura. Ieri il direttore generale di Sinergia, Salvatore Rubino, e il presidente di Imco, Fausto Nunzi, sono stati indagati a Milano per falso in bilancio nell’ambito dell’inchiesta del pm Luigi Orsi sul gruppo Ligresti. Anche la cordata alternativa a Unipol, composta dalle fi nanziarie Sator e Palladio, non resta con le mani in mano. Matteo Arpe, numero uno di Sator, ha confermato la forte determinazione sul piano di salvataggio di Fondiaria-Sai ed è al lavoro con Palladio in vista della scadenza dell’offerta delle due società sulla holding Premafi n, fi ssata per lunedì. Intanto ieri i titoli della galassia Ligresti hanno chiuso contrastati: Premafi n (-5,23%), Milano ass. (+2%) e FonSai (-2,17%). Unipol (+2,74%).