di Andrea Di Biase

Scenari Immobiliari, la società di valutazione chiamata in causa dal collegio sindacale di Fondiaria-Sai per le perizie relative alle operazioni effettuate dalla compagnia assicurativa con parti correlate nel settore del real estate, respinge le critiche mosse dai sindaci nella risposta alla denuncia del fondo Amber e in un documento di una trentina di pagine, inviato per conoscenza anche a Consob e Isvap, evidenzia la correttezza del proprio lavoro respingendo eventuali responsabilità. In particolare, nelle conclusioni della memoria, il presidente di Scenari Immobiliari, Mario Breglia, invita il collegio sindacale di Fondiaria-Sai «a rettificare entro 10 giorni i giudizi negativi espressi» sulla società di valutazione, «riservandosi, in caso diverso, ogni azione nelle opportune sedi sia civili che penali, a tutela del proprio buon nome professionale, con richiesta, nei confronti dei singoli membri del collegio firmatari della relazione (il presidente Benito Marino e i sindaci Marco Spadacini e Antonino D’Ambrosio), di risarcimento del danno arrecato». Nella propria memoria Scenari Immobiliari, assistita dagli avvocati Silvia Contestabile e Andrea De Marchi, sostiene che i sindaci di FonSai abbiano sostanzialmente aggirato il merito del quesito posto dal fondo Amber, «spostando l’attenzione dai comportamenti degli organi sociali, ivi compreso il collegio sindacale, agli apporti valutativi forniti dagli esperti esterni», paventando anche la possibilità «di considerare l’eventualità di promuovere azione di responsabilità nei confronti » della stessa società di valutazione. Secondo Scenari Immobiliari, dunque, nella risposta ad Amber il collegio sindacale della compagnia assicurativa, ha tentato di cercare all’esterno «i responsabili di comportamenti che invece riguardano esclusivamente le procedure decisionali, le strutture e gli organi sociali». Scenari Immobiliari ha precisato inoltre che il suo impegno professionale è sempre stato richiesto «a valle di decisioni già assunte da Fondiaria-Sai con parti correlate». Procede intanto il lavoro dei vertici di Unipol, Premafin e FonSai sulla definizione dei concambi per la fusione. Lavoro che, a quanto sembra, potrebbe essere pronto per i prossimi giorni. «Stiamo facendo progressi», ha commentato ieri l’ad di Fondiaria-Sai, Emanuele Erbetta, che ha negato distanze tra le parti sulla valutazione delle diverse società coinvolte nell’operazione. «Sono cose che leggo solo sui giornali», ha detto Erbetta. Sull’operazione Uni-FonSai si sono soffermati ieri anche il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, che ha sottolineato come la decisione sull’esenzione dell’opa a cascata «sarà presa al momento opportuno» e il presidente dell’Antitrust, che ha affermato che esaminerà «con estrema attenzione, equilibrio e severità » la memoria presentata da Sator e Palladio. (riproduzione riservata)