L’assemblea dei soci di FonSai ha approvato il bilancio 2011 e ha eletto il nuovo Cda, destinato a guidare la compagnia fino all’avvenuta integrazione con Unipol, prevista entro la fine di quest’anno.
Rispetto alla precedente formazione del board, escono Carlo D’Urso e l’ex a.d., Fausto Marchionni, oltre a Giulia Maria Ligresti che si era già dimessa a fine dicembre scorso. In sostituzione dei tre consiglieri uscenti entrano in consiglio Marco Reboa e Giorgio Oldoini, indicati dalla holding Premafin e da Unicredit, oltre a Salvatore Bragantini che rappresenterà Arepo Pr e Palladio Finanziaria, i due fondi che detengono l’8% della compagnia e che si sono fatti promotori di un piano alternativo a quello di Unipol per la messa in sicurezza del gruppo assicurativo che fa capo alla famiglia Ligresti.

Il nuovo Cda di FonSai si insedierà “certamente giovedì, per l’accettazione delle cariche e per la formazione dei comitati. Poi verrà convocato un nuovo Cda” a cui spetterà il compito di determinare le nuove forchette migliorative dei concambi, in vista della fusione a quattro con Premafin, unipol e Milano Ass.
Lo ha affermato l’a.d. di FonSai, Emanuele Erbetta, al termine dell’assemblea dei soci della compagnia.

Nel corso dell’assemblea, rispondendo a una domanda formulata dal rappresentante di Palladio Finanziaria che è socio della compagnia di cui detiene il 5,001% delle partecipazioni, Jonella Ligresti ha detto che “Il mercato e’ cambiato e in questo momento i presupposti” per dare vita a un nuovo consorzio di garanzia stand alone, non finalizzato alla fusione a quattro proposta da Unipol, “non esistono più”.
L’aumento di capitale fino a 1,1 mld euro che FonSai dovrà affrontare il mese prossimo è garantito da un pool di sette banche creditrici soltanto a condizione che tale operazione sia finalizzata al matrimonio con Unipol. Nozze che porterebbero alla nascita di un campione assicurativo nazionale sul fronte Danni. Unipol stessa garantirà alla holding Premafin 400 milioni di euro di liquidità per far fronte, pro quota, all’operazione di rafforzamento patrimoniale della controllata FonSai, ritenuto prioritario dalle autorità di vigilanza.