È Giuseppe Vita il candidato alla successione di Dieter Rampl alla presidenza di Unicredit scelto dai principali soci dell’istituto. Una scelta lunga, visto che i vari comitati, chiamati a esprimersi sulla rosa di nomi proposta dall’advisor Egon Zehnder, sono durati per oltre quasi sette ore. Alla fine, però, la decisione è stata espressa all’unanimità. Vita, presidente di Allianz Italia e di Banca Leonardo, è stato quindi designato alla presidenza nella lista di maggioranza per il rinnovo del board di piazza Cordusio, in calendario con l’assemblea dell’11 maggio. In una breve nota, Unicredit afferma che, «al termine del processo di selezione per l’individuazione del candidato alla presidenza di Unicredit spa, condotto sulla base di quanto deliberato dal consiglio di amministrazione in data 20 marzo 2012, il comitato corporate governance, hr e nomine della società ha ritenuto che, tra le persone selezionate, tutte di alta professionalità, che hanno dato la loro disponibilità, quella che meglio risponde al profi lo e ai requisiti della carica sia il dott. Giuseppe Vita. Il comitato corporate governance, hr e nomine raccomanda pertanto agli azionisti che presenteranno le liste dei candidati in vista della nomina dei componenti del consiglio di amministrazione da parte dell’assemblea, convocata per il giorno 11 maggio 2012, di valutare l’opportunità di recepire tale indicazione». I presidenti delle principali fondazioni azioniste dell’istituto (Crt, Cariverona e Carimonte holding) si sono incontrati ieri mattina alle 9.30. La riunione è stata poi allargata ai rappresentati delle fondazioni minori e successivamente ai maggiori azionisti privati. Giuseppe Vita «è un’eccellente soluzione sia per l’equilibrio della persona che per le sue origini siciliane», ha commentato il presidente della Fondazione Banco di Sicilia, Giovanni Puglisi. Ampio consenso anche dal presidente uscente, Dieter Rampl, secondo cui la designazione di Giuseppe Vita, «personalità di elevato standing e di esperienza internazionale maturati in posizioni di alta responsabilità sia nel settore industriale che in campo fi nanziario, è una scelta eccellente». Per Rampl, l’«altissimo profi lo professionale e internazionale » di Vita costituiscono «la miglior garanzia di successo nelle sfi de che la banca dovrà affrontare nei mesi e negli anni a venire». A uscire «sconfitto» dalla corsa a due fi nale è stato Gian Maria Gros-Pietro. Ma, se si dà retta alle voci circolate nei giorni scorsi, ugualmente sconfi tta è stata la cordata degli emiliani e del network di Romano Prodi, che puntava su Massimo Tononi, già top banker di Goldman Sachs oltre che sottosegretario all’economia nel secondo governo Prodi. Trovato quindi il candidato presidente, sale l’attesa per conoscere gli altri nomi contenuti nella lista del nuovo board che sarà proposta dalle fondazioni e dai soci privati di Unicredit. Il deposito dovrà avvenire entro il 16 aprile, anche se la pubblicazione potrebbe avvenire intorno al 20.