Secondo i risultati di un’indagine realizzata dal Centro Studi e Documentazione Direct Line il mezzo più utilizzato dagli italiani per gli spostamenti serali e notturni è sempre l’automobile.

Il 73% degli intervistati ha infatti affermato di scegliere l’automobile per uscire la sera.

 

Solo il 13% sono le persone che attendono sotto casa il passaggio di un amico, mentre solo il 4% utilizza i mezzi pubblici o la moto. Ancora meno le persone che scelgono la bicicletta, il taxi o il car-sharing (1%).

Pochi sono i fortunati (3%) che abitano vicino ai luoghi della movida ed escono tranquillamente a piedi la sera, senza curarsi di alcoltest e controlli stradali. Ma anche tra gli automobilisti l’etilometro non è di gran moda: sebbene ogni locale ne sia dotato per legge, solo il 24% dichiara di sottoporsi all’alcoltest prima di guidare. Fortunatamente fra le persone che si sottopongono al controllo, l’86% del campione decide di non mettersi alla guida qualora il test rivelasse il superamento del tasso alcolemico consentito dalla legge.

Nel 53% dei casi, se si parla di uscite in gruppo, si preferisce individuare un amico che resterà sobrio e farà da BOB per tutti i propri amici, riaccompagnandoli in tutta sicurezza a casa. Pochissimi i giovani che utilizzano il taxi per tornare a casa (il 4%), ma il dato più preoccupante riguarda gli over 45: il 40% dichiara di mettersi al volante in qualsiasi condizione, certo delle proprie capacità di guida.

L’indagine di Direct Line mostra alcune differenze in base alla regione di appartenenza: i transfer organizzati dai locali sono più utilizzati a Firenze (9%) e meno a Palermo (2%); il 70% dei bresciani decidono prima di mettersi alla guida di essere sobri ed evitano tentazioni etiliche; meno i capitolini che seguono il buon esempio (44%). Infine i cagliaritani decidono di mettersi lo stesso alla guida (38%), scegliendo di rischiare, nel migliore dei casi, di essere multati.