Va letto con attenzione il dato rilasciato ieri dall’Isvap sulla raccolta premi delle assicurazioni in Italia nel 2010. Complessivamente il valore, pari a 125,95 miliardi, è in crescita del 6,9%, ma mentre il business Vita ha messo a segno un rialzo dell’11% (a 90,1 miliardi), il Danni ha registrato un calo del 2,4%. La diminuzione però non riguarda le polizze Rc auto, i cui premi sono diminuiti solo dello 0,3% (17 miliardi). Inoltre, la variazione negativa delle coperture per responsabilità civile auto è in realtà legata al fatto che due importanti compagnie assicurative estere hanno trasferito il portafogli italiano a controllate in altri Paesi Ue, continuando a vendere in Italia solo tramite rappresentanza. Al netto di ciò, il settore dell’Rc auto avrebbe registrato nel 2010 una crescita del 4,2% (spiegabile essenzialmente con l’incremento dei prezzi) e l’intero ramo Danni sarebbe risultato in crescita dell’1,9%. Per quanto riguarda il Vita, il 2010 ha visto crescere l’incidenza di questo business sul portafoglio globale dal 68,8% al 71,5%. Più nello specifico, i prodotti del ramo I (polizze tradizionali) la fanno ancora da padroni (75% del totale dei premi Vita), ma unit e index linked continuano la loro ripresa salendo dal 12 al 17% della raccolta premi complessiva. (riproduzione riservata)