Lo scorso 23 marzo, l’EIOPA (http://eiopa.europa.eu) ha lanciato uno stress test per il mercato assicurativo europeo con l’obiettivo di valutare gli effetti sulla solvibilità delle compagnie di una fase di tensioni sui mercati finanziari, richiedendo la cooperazione delle Autorità di controllo locali. 

Per il mercato italiano l’ISVAP (www.isvap.it), in data 29 marzo, ha inviato alle compagnie una lettera circolare chiamando le stesse a svolgere l’esercizio di stress test, sia a livello individuale sia a livello di gruppo.

I risultati dello stress test dovranno essere trasmessi all’ISVAP entro il 31 maggio 2011, previa valutazione del Consiglio di Amministrazione, che dovrà inviare, entro 10 giorni dalla delibera, il verbale con le proprie valutazioni sui risultati degli stress test. L’EIOPA pubblicherà i risultati dell’esercizio per il mercato europeo a luglio 2011.

Dati di riferimento: l’esercizio, con dati al 31 dicembre 2010, deve essere basato sul framework di Solvency II, ancora in corso di definizione; per ipotizzare valutazioni coerenti con Solvency II l’EIOPA prevede l’utilizzo delle specifiche tecniche adottate per implementare il QIS 5. 

Lo stress test, considerando il breve periodo previsto per il suo svolgimento, deve essere effettuato su una best effort basis, utilizzando, ove necessario, approssimazioni e proxies. 
L’obiettivo finale dell’esercizio sarà valutare la capacità delle imprese di soddisfare il Minimum Capital Requirement (MCR) in presenza di mercati stressati.

Struttura dello stress test: l’esercizio prevede tre tipi di scenari stressati: baseline, adverse e inflation. Il primo ipotizza un forte peggioramento delle principali variabili macroeconomiche; l’adverse scenario ipotizza un peggioramento ancora maggiore delle condizioni di mercato; l’inflation scenario prevede un’ipotesi di forte incremento del tasso di inflazione che, a sua volta, costringerebbe le banche centrali ad aumentare rapidamente i tassi di interesse.

Le specifiche tecniche contengono le ipotesi di variazioni avverse delle variabili macroeconomiche di riferimento per gli scenari considerati.
“Asset-related” e “Insurance-related” stress: i tre scenari prevedono stress sia “assetrelated” che “insurance-related”. I primi si riferiscono a variabili legate al rischio di mercato (interest rates, equities, real estate) e al rischio di credito (spread), mentre gli stress “insurance-related” prevedono scenari assicurativi gravi o catastrofici, quali incrementi dei tassi di mortalità, dei tassi di longevità, delle catastrofi naturali e del costo atteso dei sinistri. 

Gli stress satellite: l’esercizio richiede inoltre due stress satellite. Per il primo, che prevede uno scenario con bassi tassi di interesse per un lungo periodo di tempo (“Long Term Low Interest Rates”), l’EIOPA fornirà successivamente le specifiche tecniche. Il secondo stress satellite (“Sovereign Risk”) ipotizza invece un incremento degli spread per i titoli governativi e si configura esclusivamente come adverse scenario; l’EIOPA, nelle specifiche tecniche, ha fornito i dati relativi alle ipotesi di incremento degli spread dei titoli governativi per ogni Paese dell’Unione Europea.