Con la settimana dopo Pasqua entrano nel vivo le assemblee della galassia Ligresti. Ad aprire le danze sarà domani la riunione dei soci di Milano Assicurazioni, in prima convocazione. Gli azionisti, oltre che a dare il via libera al bilancio 2010, sono chiamati ad approvare il conferimento della necessaria delega al cda per la ricapitalizzazione da 350 milioni prevista dal piano Unicredit per la riorganizzazione del gruppo Fondiaria-Sai. Un’operazione che non ha incontrato il favore dei piccoli soci della compagnia, alcuni dei quali, come riportato da F&M il 12 aprile, hanno presentato esposti sia a Consob sia all’Isvap, per lamentarsi di un aumento che a loro parere, in virtù di una patrimonializzazione che  appare solida soprattutto se raffrontata a quella dei concorrenti, non sarebbe necessario.  Dell’operazione, in altri termini, beneficerebbe per lo più la controllante Fonsai e dunque il gruppo in senso lato. In parallelo, alcuni azionisti di Milano Assicurazioni, in vista dell’assemblea, nei giorni scorsi hanno raccolto le deleghe dei colleghi impossibilitati a partecipare, in modo da moltiplicare le voci di coloro che intendono votare no alla ricapitalizzazione. Sembra, tuttavia, poco probabile che gli azionisti di minoranza possano bloccare l’operazione, ritenuta dall’azionista di riferimento (Ligresti) decisiva per la ristrutturazione del gruppo. Dopo domani, invece, a Torino e in seconda convocazione, i soci Fonsai saranno chiamati a dare il proprio benestare al bilancio 2010 e a deliberare sulla composizione del cda dopo le dimissioni di Lia Lo Vecchio. Il via libera all’aumento da 450 milioni che, Consob permettendo (è attesa l’esenzione dal lancio dell’Opa, che non è scontato arrivi), consentirà a Unicredit di entrare

nell’azionariato con il 6,6%, è invece già stato varato dall’assemblea del 26 gennaio. L’appuntamento per l’assemblea ordinaria e straordinaria della capogruppo quotata Premafin è infine fissato per il 2 maggio. Ca.Sco.