La Commissione europea, in settimana, ha detto sì alla richiesta presentata dal governo italiano sulla possibilità di introdurre una certa flessibilità nell’utilizzo dei fondi allocati per il sostegno specifico, ai sensi dell’art. 68 del regolamento (Ce) n. 73/2009. Grazie a questa apertura comunitaria sarà possibile utilizzare i fondi non erogati per gli aiuti connessi agli avvicendamenti colturali per incrementare, già dal 2011, la possibilità di spesa in favore dei produttori che sottoscrivono polizze assicurative a tutela della produzione. Soddisfatto il ministro alle politiche agricole, Saverio Romano: «Il parere della Commissione Ue rende possibile il pieno impiego della dotazione finanziaria stanziata per il sostegno specifico in favore degli agricoltori, evitando così», spiega Romano, «il rischio di sottoutilizzo qualora non vengano spesi tutti i fondi allocati per le misure agroambientali».