Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

Il prossimo 24 aprile il ceo Philippe Donnet si presenterà all’assemblea per il rinnovo del board Generali con un bilancio da record. Il risultato operativo 2024 del gruppo assicurativo, comunicato ieri al mercato, è stato di 7,3 miliardi (+8,2%), il più alto della storia di Trieste, così come l’utile netto normalizzato che è arrivato a 3,8 miliardi (+5,4%). Anche i premi lordi sono cresciuti a 95,2 miliardi (+14,9%): nel Vita (61,4 miliardi) la raccolta netta è tornata positiva a 9,7 miliardi dopo i deflussi 2023 di oltre un miliardo, con un risultato operativo in crescita a 3.982 milioni (+6,6%). Mentre nel Danni i premi sono stati di 33,8 miliardi (+7,7%) con un combined ratio al 94% e un risultato operativo del segmento di 3.052 milioni (+5,1%).
Nel vertice convocato per oggi l’incognita principale sarà rappresentata dalle astensioni. Come già accaduto nella primavera del 2022, Generali e Mediobanca non parteciperanno ai lavori e nemmeno depositeranno le azioni per la lista: la prima perché è oggetto del confronto, la seconda perché ha già detto che presenterà una lista di maggioranza che riconferma gli attuali vertici Andrea Sironi come presidente e Philippe Donnet come amministratore delegato. Molto probabile che si astengano anche Mediolanum e Amundi mentre non è chiara quale sarà la posizione di Anima e della controllata Kairos.

Stop alla condanna per omicidio stradale se la vittima dell’incidente non indossava la cintura. La persona offesa dal reato muore per trauma cranico: il fatto che non abbia utilizzato il dispositivo di sicurezza può avere rilevanza causale «esclusiva» oltre che «concorrente» rispetto al decesso mentre risulta esclusa dal giudice del merito «in termini autoreferenziali». E ciò benché il concorso di colpa della vittima possa pure dimezzare la pena. È «illogico», poi, escludere la rilevanza dell’omissione soltanto perché l’auto tamponata andava piano. Nel tamponamento a catena in autostrada, tuttavia, non si può invocare il concorso di colpa solo perché la vittima non ha azionato le “quattro frecce”: il conducente che sopraggiunge deve accorgersi dell’incolonnamento. Così la Corte di cassazione penale, sez. quarta, nella sentenza n. 10019 del 13/03/2025
Adistanza di quasi due anni dal momento in cui si è verificata la gelata tardiva che ha colpito i frutticoltori emiliani, specie in provincia di Modena e Ferrara, non sono ancora stati erogati gli indennizzi del Fondo mutualistico catastrofale. Durante la prima decade di aprile 2023, si verificò un’ondata di gelo e di brina che compromise le produzioni frutticole di un ampio territorio vocato particolarmente nel settore delle pere. Gli agricoltori interessati hanno presentato la domanda di compensazione del danno subito a valere sul nuovo strumento denominato Agricat, la cui dotazione ammonta a 350 mln di euro l’anno, da utilizzare nel caso si verifichino eventi sistemici di natura catastrofale, come le alluvioni, la siccità, il gelo e la brina.
Dal 1950 nell’area del tempio di Serapide a Pozzuoli il suolo si è sollevato di circa 4 metri: da 2,50 metri sotto il livello del mare agli attuali 1,50 sopra. La stazione di rilevamento dell’Osservatorio Vesuviano a Rione Terra dal 2005 ha certificato un innalzamento di 140 centimetri. La zona del porto di Pozzuoli è quella sottoposta alle massime tensioni di sollevamento, ancora più evidenti se si pensa che tra il 1985 e il 2005 il suolo si era abbassato di 1 metro. I geologi classificano quanto avviene nei Campi Flegrei con il termine bradisismo. Secondo i ricercatori, i terremoti che si verificano in quest’area non sono un fenomeno anomalo, ma connesso al processo di sollevamento che genera tensioni superficiali. Negli ultimi vent’anni è stato registrato un sollevamento lento ma costante, con un incremento negli ultimi tempi. «La velocità di sollevamento si è triplicata, passando da 1 a 3 centimetri al mese», aggiunge Bianco. Siamo però ancora lontani rispetto alla precedente fase di bradisismo tra il 1982 e il 1984, quando si registrarono sollevamenti fino a 9 centimetri al mese.
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