Nonostante un anno caratterizzato da danni causati da eventi naturali senza precedenti e un contesto macroeconomico di forte instabilità, il bilancio di ITAS evidenzia un rafforzamento patrimoniale, un consolidamento della solvibilità e una crescita sia della raccolta premi che del numero di Soci assicurati, in linea con gli obiettivi di Piano, secondo quanto comunica il gruppo in una nota.

A causa dei pesanti sinistri catastrofali derivanti da eventi climatici estremi che hanno colpito il Centro Nord del Paese, il Gruppo ITAS ha chiuso l’esercizio con un utile netto pari a 28,7 milioni € (in diminuzione rispetto al 2022). La raccolta premi complessiva sale a 1,2 miliardi (1,1 mld nel 2022).

L’indice di solvibilità di fine 2023 si è attestato al 223%, in incremento rispetto al precedente esercizio (+7 p.p.).

Nel settore danni l’esercizio ha visto una sostenuta e generalizzata ripresa del volume d’affari, sopra la media di mercato. Il Gruppo ITAS, infatti, ha chiuso il 2023 con ricavi assicurativi derivanti da contratti emessi per 801, milioni € (+9,3% rispetto al precedente esercizio) con ricavi cresciuti in maniera equilibrata nei vari comparti per oltre 68 milioni di euro. La crescita è stata spinta principalmente dal comparto Auto (+17,0%) e dal comparto property ed R.C. Generale, che evidenziano un aumento di 26,2 milioni euro. Per quanto riguarda il comparto Auto, l’aumento è imputabile principalmente allo sviluppo di azioni a sostegno del premio medio – per mitigare almeno in parte gli effetti negativi dell’inflazione – e della nuova produzione.

Con riferimento al comparto non Auto, la crescita dei premi è stata pari all’8,2% rispetto al 2022, concentrata prevalentemente nel portafoglio Property (+11,4%) e nel portafoglio R.C. Generale (+4,8%).

Il combined ratio conservato è risultato in peggioramento e si attesta al 99% (91,1% nel 2022) tenuto altresì conto dell’effetto di sconto delle passività assicurative.

Per quanto riguarda il comparto Vita, la raccolta complessiva dei premi raggiunge l’ammontare di 340,6 milioni €, con una contrazione del 5,7% rispetto all’esercizio precedente. Da evidenziare che la diminuzione si è registrata solo per effetto dell’andamento delle polizze relative a “Assicurazioni sulla durata della vita umana” afferente alle gestioni separate (-18,1% rispetto al 2022).

Rimane invece positivo il trend dei rami sui quali la Compagnia ha puntato nel proprio piano strategico: le polizze legate al rischio di non autosufficienza, hanno registrato una performance del +27,4% e anche lo sviluppo di Plurifonds – il Fondo pensione aperto di ITAS Vita – prosegue la sua dinamica di crescita, mantenendosi tra i principali fondi pensioni aperti del settore assicurativo per dimensione e per risultati. I premi emessi sono stati in crescita rispetto al 2022 di 6,3 milioni € attestandosi a 190,4 milioni € (184,1 milioni € nel 2022). Le nuove adesioni hanno registrato un importante incremento (oltre 12 mila unità in più rispetto al 2022) portando il numero degli aderenti a superare le 118 mila unità.