Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

Il 2024 sarà ricordato come un anno molto ricco per i dividendi a Piazza Affari grazie ai tassi alti e agli utili di banche e assicurazioni. Già il 2023 ha segnato un record a livello globale con 1.660 miliardi di dollari di cedole staccate, secondo Janus Henderson, con l’Italia fra i Paesi trainanti. Le società regine dei dividendi sono soprattutto banche o gruppi finanziari, che macinano profitti grazie ai tassi, che resteranno alti anche nei prossimi mesi, visto che la Bce è molto cauta nel ridurre il costo del denaro con un’inflazione di base ancora resistente. I dati della tabella riportano i dividendi proposti dai consigli di amministrazione delle società dopo l’approvazione del bilancio 2023.
Con il nuovo piano industriale Generali farà un salto nell’era dell’intelligenza artificiale. E il ritorno agli azionisti resterà centrale, con buyback e dividendi che potrebbero crescere di anno in anno. Intanto i tassi sono ossigeno per la marginalità, le acquisizioni nell’asset management stanno facendo cambiare cultura al gruppo, mentre sulla emergenza danni catastrofali servirà l’intervento degli Stati per andare oltre la obbligatorietà di assicurazione, che presenta rischi di selezione avversa. Philippe Donnet, ad del gruppo Generali, anticipa la sua visione del futuro in una delle interviste con cui ripercorriamo i 35 anni di MF-Milano Finanza assieme ai protagonisti della storia finanziaria italiana. E quando Donnet arrivò in Italia, la prima intervista la concesse proprio a Milano Finanza.
La capacità di «resistere e rispondere agli attacchi informatici è cresciuta tantissimo, sin da prima del Covid». I rapidi sviluppi di tecnologie quali intelligenza artificiale, cloud, blockchain, big data, reti 5G e 6G, stanno alterando profondamente il panorama delle minacce, che non cessa di divenire sempre più esteso e complesso, ma di pari passo «si diffonde la consapevolezza di tali rischi». Quasi più nel settore pubblico che privato, come dimostra, ad esempio, la nascita dell’Agenzia nazionale per la cybersicurezza italiana. Lo ha raccontato a MF-Milano Finanza, Andrea Ferrazzi, cybersecurity business unit director e ciso del gruppo Maticmind, che dal 2005 progetta, integra e gestisce soluzioni tecnologiche innovative. Eppure nel 2023 rispetto al 2022, come si legge nella relazione annuale sulla politica dell’informazione sulla sicurezza curata dall’intelligence italiana (Dis, Aisi e Aise), gli attacchi informatici hanno colpito nel 60% dei casi soggetti pubblici, in crescita di 17 punti.
Il susseguirsi di crisi economiche e geopolitiche degli ultimi anni ha spinto gli italiani a cercare sempre di più il supporto dei consulenti finanziari nel definire le proprie strategie di investimento. Ma si contano ancora troppi pochi giovani nelle fila dei consulenti per poter davvero gettare le basi per il futuro del settore. E questo è uno dei problemi principali che il mondo della consulenza finanziaria deve affrontare, come è emerso chiaramente dall’edizione 2024 di Consulentia, l’evento ideato da Anasf per i professionisti e le professioniste del risparmio, tenutosi a Roma dal 19 al 21 marzo, che ha attirato quest’anno oltre 3 mila visitatori e più di 76 mila spettatori unici. Basta far parlare i numeri per cogliere la crescita del comparto. Stando ai dati di Assoreti, il patrimonio dei risparmiatori italiani, seguiti dai consulenti finanziari, ha raggiunto quota 785,1 miliardi di euro alla fine del 2023, valore in crescita del 12,3% rispetto alla valorizzazione osservata al termine dello scorso anno (698,9 miliardi).
Costruire sinergie tra investimenti e coperture assicurative rappresenta una delle linee guida evolutive della pianificazione finanziaria. Come muoversi? MF-Milano Finanza ne ha parlato con Maurizio Taglietti, general manager di Metlife Italia.
  • Buona articolazione con SaraSceltaPiù
SaraSceltaPiù è un prodotto di investimento assicurativo a vita intera di tipo multiramo, a premio unico e con possibilità di versamenti aggiuntivi. La polizza è collegata alla gestione separata Fondo Più e al fondo interno Sara Scelta Più Sostenibile, ed è strutturata in una combinazione di investimento tra tali componenti che il contraente sceglierà in autonomia al momento della sottoscrizione. Ci sono però alcuni limiti, ovvero il fondo in terno compreso tra il 25% e il 100%, e la gestione separata può oscillare tra lo zero e il 75%, a seconda della propensione al rischio preferita. La soluzione presa in analisi tiene conto di un investimento composto al 50% su entrambi i sottostanti finanziari.
SaraSceltaPiù (tariffa 171G e 171U) quindi mira ad incrementare gradualmente il valore del capitale investito, scegliendo strumenti finanziari di natura sia monetaria che obbligazionaria e azionaria, in base alla combinazione sopra identificata.

Il pagamento parziale del riscatto taglia la futura pensione. In tal caso, infatti, la copertura del periodo contributivo non è fatta per intero, ma in funzione degli effettivi contributi versati con il criterio della riserva matematica (se il periodo ricade nel regime retributivo) o a percentuale (se il periodo ricade nel regime contributivo). A precisarlo è l’Inps nel messaggio n. 1085/2024.
Contatore unico e familiare sullo sconto fiscale dei contributi destinati ai fondi pensione (c.d. plafond di deducibilità). Rilevano, infatti, sia i contributi versati per la propria pensione integrativa sia per la pensione integrativa del familiare. A precisarlo è l’agenzia delle entrate nell’interpello n. 76/2024, spiegando che il principio si applica anche ai fini dell’ulteriore deducibilità spettante ai lavoratori di prima occupazione successiva all’anno 2007.
Il datore risarcisce il danno sia alla professionalità sia alla salute al lavoratore che ha costretto all’ozio. Nessun dubbio che l’inattività forzosa integri una fattispecie di demansionamento che può essere dimostrata con prove presuntive, a partire delle funzioni svolte in passato. Ma pesano anche l’anzianità di servizio e il fatto che in azienda si sappia che il dipendente è stato messo all’angolo. E per la lesione non patrimoniale risulta decisiva la consulenza tecnica d’ufficio che rileva un danno biologico dovuto a una situazione occupazionale con stress. Così la Cassazione civile, sez. lavoro, nell’ordinanza n. 7640 del 21/03/2024.
Allianz Italia e la Fondazione Milano Cortina 2026 hanno incontrato Andrew Parsons, presidente del Comitato internazionale paralimpico. Dalla sede del gruppo, che è partner assicurativo mondiale dei movimenti olimpico e paralimpico, Parsons ha ricordato che «i Giochi rappresentano una grande opportunità per promuovere l’inclusione delle persone con disabilità.

corsera

Unipol ha presentato la lista per la composizione del consiglio di amministrazione di Bper, di cui è azionista con oltre il 19%. I nomi si aggiungono a quelli presentati giovedì da Assogestioni. Ma per avere la fotografia completa dei candidati al consiglio e a collegio sindacale dell’istituto modenese che dovranno essere votati all’assemblea del 19 aprile bisognerà aspettare lunedì quando la Fondazione di Sardegna, secondo azionista di Bper con il 10,2%, presenterà la propria lista. In cima alla lista per il consiglio di amministrazione c’è Gianni Franco Papa, 67 anni, laurea in Giurisprudenza, già consigliere di Bper, presidente di Banca Carige e di Banca Cesare Ponti, un solido curriculum in Unicredit dove ha lavorato per circa 30 anni fino a diventare prima responsabile della divisione Cee (Europa centro-orientale), poi capo dell’investment banking e infine direttore generale del gruppo. Sarebbe il banker destinato a prendere il posto dell’attuale ceo Piero Luigi Montani. Ricandidati, come Papa, anche Elena Beccalli, preside della Facoltà di Scienze bancarie alla Cattolica, e Maria Elena Cappello, ceo di Nokia, e in passato consigliere in Tim, Sace, Prysmian e Saipem.

Il rapporto Istat realizzato in occasione della giornata mondiale dell’acqua presenta da questo punto di vista un quadro di progressivo peggioramento, con quote di perdite che aumentano in modo sistematico (erano di dieci punti inferiori nel 1999) arrivando ora a rappresentare l’equivalente del consumo annuo di tre quarti della popolazione italiana. Rotture, vetustà degli impianti e allacci abusivi sono i fattori causali segnalati nel rapporto, che si aggiungono a perdite fisiologiche comunque ineliminabili e ad errori nelle misurazioni. Medie non esaltanti, determinate ancora una volta nel nostro Paese da stridenti differenze territoriali. Con le regioni del Sud a guidare la classifica poco edificante delle dispersioni, evidenziando perdite anche superiori al 65%, come capita in Basilicata, la peggiore tra le regioni. All’estremo opposto Bolzano, Emilia-Romagna e Val d’Aosta registrano invece dispersioni inferiori al 30% mentre il miglior capoluogo della Penisola è Como, con appena il 9% di spreco.

L’Ia rappresenta un alleato potente per il settore assicurativo, offrendo la possibilità di contrastare le frodi. Sempre più agevolmente la tecnologia fornisce strumenti per confrontare le informazioni di cartelle cliniche e altri documenti e intercettare fin dall’apertura del sinistro eventuali incongruenze o serialità. Esistono sistemi che consentono di analizzare in tempi lampo migliaia di elementi per appurare, per esempio, se un testimone oculare ha precedenti per truffe. Il tema di stretta attualità è stato approfondito il 21 marzo in un webinar organizzato dall’Italian Insurtech Association (Iia), dal titolo “Evoluzione dei controlli antifrode nell’era dell’Ia: strategie e implementazione” a cura di expert.ai e di Deloitte. Le frodi assicurative, in Italia, colpiscono principalmente il ramo dell’Rc auto che rappresenta il 70% delle truffe.
Raccolta dei Pir ancora in caduta libera. Anche il dato di febbraio conferma il progressivo e costante allontanamento dei sottoscrittori dai piani individuali di risparmio. Il mese scorso il saldo è stato negativo per 106 milioni, meglio rispetto al rosso di 163 milioni di gennaio. Ma il bilancio avrebbe potuto essere ben più pesante se non fosse stato in parte compensato dalla raccolta di un fondo obbligazionario della scuderia Eurizon che in 30 giorni ha incassato 95 milioni.
Gli strumenti finanziari illiquidi non piacciono a tutti. In particolare, qualche assicurazione ne sta alla larga a causa della normativa Solvency relativa al regime di adeguatezza patrimoniale e alle regole di gestione e misurazione del rischio delle compagnie. Sicuramente ad oggi i private market non piacciono al gruppo Itas Assicurazioni.
Apocalittici o meno l’avvento dell’intelligenza artificiale preoccupa molti e il tema si pone rispetto a gran parte delle attività intellettuali, per come le conosciamo. Anche i consulenti finanziari durante Consulentia 2024, annuale kermesse di Anasf svoltasi nei giorni scorsi, ha affrontato questo tema e le relative preoccupazioni. Più con la prospettiva di “integrare” il cambiamento che di restare nel campo dell’apocalittica.