Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
- Record di dividendi, le 50 azioni di Piazza Affari che rendono fino al 12%. E il super titolo da 36%
Il 2024 sarà ricordato come un anno molto ricco per i dividendi a Piazza Affari grazie ai tassi alti e agli utili di banche e assicurazioni. Già il 2023 ha segnato un record a livello globale con 1.660 miliardi di dollari di cedole staccate, secondo Janus Henderson, con l’Italia fra i Paesi trainanti. Le società regine dei dividendi sono soprattutto banche o gruppi finanziari, che macinano profitti grazie ai tassi, che resteranno alti anche nei prossimi mesi, visto che la Bce è molto cauta nel ridurre il costo del denaro con un’inflazione di base ancora resistente. I dati della tabella riportano i dividendi proposti dai consigli di amministrazione delle società dopo l’approvazione del bilancio 2023.
Con il nuovo piano industriale Generali farà un salto nell’era dell’intelligenza artificiale. E il ritorno agli azionisti resterà centrale, con buyback e dividendi che potrebbero crescere di anno in anno. Intanto i tassi sono ossigeno per la marginalità, le acquisizioni nell’asset management stanno facendo cambiare cultura al gruppo, mentre sulla emergenza danni catastrofali servirà l’intervento degli Stati per andare oltre la obbligatorietà di assicurazione, che presenta rischi di selezione avversa. Philippe Donnet, ad del gruppo Generali, anticipa la sua visione del futuro in una delle interviste con cui ripercorriamo i 35 anni di MF-Milano Finanza assieme ai protagonisti della storia finanziaria italiana. E quando Donnet arrivò in Italia, la prima intervista la concesse proprio a Milano Finanza.
La capacità di «resistere e rispondere agli attacchi informatici è cresciuta tantissimo, sin da prima del Covid». I rapidi sviluppi di tecnologie quali intelligenza artificiale, cloud, blockchain, big data, reti 5G e 6G, stanno alterando profondamente il panorama delle minacce, che non cessa di divenire sempre più esteso e complesso, ma di pari passo «si diffonde la consapevolezza di tali rischi». Quasi più nel settore pubblico che privato, come dimostra, ad esempio, la nascita dell’Agenzia nazionale per la cybersicurezza italiana. Lo ha raccontato a MF-Milano Finanza, Andrea Ferrazzi, cybersecurity business unit director e ciso del gruppo Maticmind, che dal 2005 progetta, integra e gestisce soluzioni tecnologiche innovative. Eppure nel 2023 rispetto al 2022, come si legge nella relazione annuale sulla politica dell’informazione sulla sicurezza curata dall’intelligence italiana (Dis, Aisi e Aise), gli attacchi informatici hanno colpito nel 60% dei casi soggetti pubblici, in crescita di 17 punti.
Il susseguirsi di crisi economiche e geopolitiche degli ultimi anni ha spinto gli italiani a cercare sempre di più il supporto dei consulenti finanziari nel definire le proprie strategie di investimento. Ma si contano ancora troppi pochi giovani nelle fila dei consulenti per poter davvero gettare le basi per il futuro del settore. E questo è uno dei problemi principali che il mondo della consulenza finanziaria deve affrontare, come è emerso chiaramente dall’edizione 2024 di Consulentia, l’evento ideato da Anasf per i professionisti e le professioniste del risparmio, tenutosi a Roma dal 19 al 21 marzo, che ha attirato quest’anno oltre 3 mila visitatori e più di 76 mila spettatori unici. Basta far parlare i numeri per cogliere la crescita del comparto. Stando ai dati di Assoreti, il patrimonio dei risparmiatori italiani, seguiti dai consulenti finanziari, ha raggiunto quota 785,1 miliardi di euro alla fine del 2023, valore in crescita del 12,3% rispetto alla valorizzazione osservata al termine dello scorso anno (698,9 miliardi).
Costruire sinergie tra investimenti e coperture assicurative rappresenta una delle linee guida evolutive della pianificazione finanziaria. Come muoversi? MF-Milano Finanza ne ha parlato con Maurizio Taglietti, general manager di Metlife Italia.
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