Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

Per le polizze vita a contenuto finanziario, come le ramo I legate alle gestioni separate, il Btp è un rivale da battere ma, come rovescio della stessa medaglia, è anche un alleato prezioso per generare rendimenti ai risparmiatori. Sul primo punto le compagnie, come d’altronde le società di gestione di fondi comuni, si sono trovate negli ultimi due anni di fronte al rialzo dei tassi dei titoli di Stato, sulla scia delle politiche delle banche centrali per domare l’inflazione. E quindi hanno avuto un concorrente che ha attirato molto risparmio e continua a farlo come mostra l’emissione boom appena chiusa della terza edizione del Btp Valore. Ma i Btp più generosi permettono anche alle compagnie di comprare con la nuova raccolta titoli che rendono di più dopo anni di tassi ai minimi: i portafogli delle gestioni separate sono infatti ancora composti prevalentemente da obbligazioni governative italiane, in primis i Btp: i dati Ania sull’asset allocation delle ramo I segnalano investimenti per 218 miliardi di euro in buoni del Tesoro poliennali, su un totale di 594 miliardi.
I fondi pensione guardano con crescente interesse all’investimento Esg anche per effetto della sensibilità normativa verso il tema. Per quanto riguarda l’Europa, i dati pubblicati da Eiopa evidenziano che l’inclusione dei fattori Esg nelle politiche di investimento dei fondi pensione è cresciuta. Nel 2022, solo il 5% dei fondi inclusi ha dichiarato di non integrare i criteri Esg, a fronte del 45% rilevato nel 2019. Gli Stati Uniti scontano, invece, un quadro regolamentare riconducibile alla diversa sensibilità delle amministrazioni sui temi della sostenibilità.
Per gli investitori istituzionali europei che volessero investire nell’asset class obbligazionaria in maniera decorrelata rispetto ai mercati pubblici il private credit costituisce sempre più una scelta interessante. Anche perché i risparmiatori individuali, negli Usa ma anche in Europa, stanno iniziando a considerare il debito privato come un valido alleato per costruire la propria integrazione pensionistica.
L’opa di Unipol su UnipolSai si prepara a partire. La capogruppo di Bologna ha depositato in Consob il 29 febbraio la documentazione per l’offerta che, come già comunicato il 17 febbraio, avverrà a 2,7 euro. Sono quindi partiti i 15 giorni lavorativi massimi (3 settimane) entro cui Consob dovrà concedere il via libera, salvo richieste di integrazione che potrebbero allungare i tempi. Escludendo accorciamenti o allungamenti dei 15 giorni il gruppo presieduto da Carlo Cimbri potrà muovere sul 14,75% del capitale di Unipol Sai a partire dal 20 marzo.
In Italia c’è un ampio spazio di crescita per i siti di comparazione utili ai consumatori per confrontare l’offerta di assicurazioni, prodotti finanziari ma anche contratti di utilities e noleggio dell’auto. Un mercato che ha già preso piede in Paesi come il Regno Unito o la Germania e che è ora destinato a crescere anche nella Penisola. Ne è convinto Maurizio Pescarini che dopo aver lavorato per 25 anni nel settore assicurativo, più recentemente come amministratore delegato di Genertel e di Genertellife del gruppo Generali, dallo scorso ottobre ha preso il timone di Facile.it con l’obiettivo di accelerarne lo sviluppo. Una società che «è una vera e propria tech company», dice Pescarini a MF-Milano Finanza nella sua prima intervista rilasciata alla guida di Facile.it, controllata dal fondo di private equity americano Silver Lake Partners, ma partecipata anche con una quota di minoranza da Oakley.
A oltre due anni dalla scomparsa di Ennio Doris per il gruppo di Basiglio il passaggio alla seconda generazione è ormai ampiamente consolidato e la crescita nell’industria del risparmio sta accelerando.  nei 12 mesi la banca ha annunciato una raccolta di risparmio gestito di 4 miliardi di euro su 7,1 miliardi totali. E anche gennaio è partito con il vento in poppa: Mediolanum ha comunicato al mercato una raccolta di gestito positiva per 287 milioni (645 totali) contro i 2,6 miliardi di riscatti dell’industria. Alla luce dei risultati dei 12 mesi, chiuso con un utile record di 822 milioni di euro (come le banche commerciali, anche gli asset manager hanno beneficiato del rialzo dei tassi d’interesse), Banca Mediolanum ha anche potuto alzare il dividendo del 40% a 70 centesimi per azione, ben sopra le attese degli analisti e «con un dividend yield del 7,2%», hanno commentato a caldo gli esperti di Intesa Sanpaolo (raccomandazione buy con target price a 9,5 euro).
Il 7 marzo Azimut presenterà i risultati definitivi del 2023 e le aspettative delle case d’affari sono ottimistiche, anche alla luce dell’alleanza con Unicredit. La partnership tra l’asset manager e la banca è diventata pienamente operativa: dal 28 dicembre sono stati autorizzati 12 fondi, con il lancio di ulteriori veicoli previsti in tempi brevi.
L’allarme si sposta ora sui fininfluencer, cioè chi persuada i risparmiatori a muoversi in un senso o nell’altro consigliando di vendere o comprare un prodotto finanziario. Ma qui c’è una complicazione (direi, semplificazione) dovuta al fatto che da tempo, con l’attuazione di Mifid-1 e Mifid-2, la consulenza finanziaria è un servizio di investimento riservato a intermediari e professionisti autorizzati ed è cosa diversa dalla ricerca in materia di investimenti, teoricamente svolgibile da chiunque, trattandosi di un servizio accessorio. La consulenza, per essere tale, deve risultare personalizzata, espressa su misura per il cliente che la riceva, mediante una valutazione di adeguatezza fondata su cognizioni finanziarie del cliente, obiettivi di investimento, rischio massimo sopportabile.
Il mercato dell’auto in Italia continua a crescere anche a febbraio: grazie anche a un giorno lavorativo in più rispetto a febbraio 2023, registra 147.094 immatricolazioni, un +12,8% rispetto alle 130.405 di un anno fa. Il primo bimestre dell’anno archivia invece una crescita dell’11,7% sullo stesso periodo 2023 con 289.103 unità, ma ancora a -15,9% sul periodo gennaio-febbraio 2019. A febbraio un +2,4% annuale di immatricolazioni di auto elettriche, con una quota ferma al 3,4%.
Inizia con una raccolta in rosso di 2,59 miliardi il 2024 per l’industria italiana del risparmio gestito, dopo il bilancio negativo per quasi 50 miliardi del 2023 e il dato dell’ultimo mese dell’anno in attivo per 1,78 miliardi. I dati preliminari della mappa mensile di Assogestioni per il mese di gennaio mostrano un incremento del patrimonio gestito a 2.342 miliardi di euro, dai 2.337 miliardi di fine 2023, supportato da un effetto performance positivo, pari a +0,3%.
Bnl Private Selection 2.0 (Linea Aggressivo 40) è una polizza a vita intera di Cardif Vita, con partecipazione agli utili e di tipo unit linked. Il prodotto è stato pensato a premio unico (minimo 100 mila euro, che si dimezza per polizze sottoscritte nell’ambito del servizio di Wealth Management Advisory Bnl Private Banking) con possibilità di effettuare versamenti aggiuntivi e il valore complessivo dei premi versati nella gestione separata non può superare il valore di 3 milioni di euro. Complessivamente, invece, i premi investiti nel contratto non possono superare i 5 milioni di euro. Attualmente è prevista la ripartizione del premio versato tra una serie di fondi di primarie case di investimento, tra cui Bnp Paribas, Dws, Fidelity, Nordea, Schroder, Pimco. Oltre ad una quota dedicata alla gestione sepa

È stato un avvio d’anno in chiaroscuro per il risparmio gestito. A gennaio la raccolta netta è stata negativa per 2,6 miliardi, mentre il patrimonio gestito è salito a 2.342 miliardi grazie all’effetto performance positivo dello 0,3%. Il rosso della raccolta, rilevato da Assogestioni, arriva dopo un bilancio negativo per quasi 50 miliardi nel 2023 e si confronta con il dato di dicembre in attivo per 1,78 miliardi. Tra i fondi aperti spiccano gli obbligazionari, che nel primo mese dell’anno hanno attratto 5,53 miliardi di afflussi netti, confermando il trend positivo del 2023.
Allianz ha perfezionato l’acquisizione di Tua assicurazioni da Generali per 280 milioni di euro. In seguito all’operazione, che ha ottenuto le autorizzazioni regolamentari, la quota di mercato di Allianz nel mercato assicurativo Danni è stimata in crescita di circa un punto percentuale, consolidando la posizione di terzo soggetto in Italia.

Sfumata la possibilità di avere (con il Milleproroghe) più tempo per scrivere le regole attuative dell’obbligo a contrarre polizze contro i rischi catastrofali delle imprese, le varie parti coinvolte stanno accelerando per mettere a fuoco i capisaldi del nuovo sistema di coperture. Il punto di partenza è inevitabilmente il valore degli asset esposti alle cinque categorie di rischi individuati dalla legge di bilancio: sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni. L’associazione di settore, l’Ania, si è assunta l’onere di provare a delineare criteri per arrivare a individuare un valore sul quale cominciare a ragionare. Nei mesi scorsi, prima ancora che la norma entrasse in vigore, l’associazione ha dato incarico a un operatore internazionale esperto in questo tipo di valutazioni , Guy Carpenters, di mettere a punto i criteri possibili per individuare il campo di azione e le assunzioni di fondo per arrivare alla definizione di un valore.

Nel 2023 le truffe denunciate alla Polizia Postale hanno raggiunto la stratosferica cifra di 139,5 milioni di euro, di cui 111,6 milioni relative al trading online con un incremento del 20% rispetto all’anno precedente. I casi denunciati sono saliti a 4.329 (+12%). In termini economici i raggiri legati al trading online rappresentano quindi la fetta più sostanziosa di tutte le frodi online e poi ci sono le cosiddette truffe sentimentali (romance scam), dei settori dell’ecommerce e immobiliare.
Oltre 550mila ragazzi con età compresa tra 18 e 24 anni sono stati coinvolti, per esempio, di cyberbullismo e 1,2 milioni di italiani hanno subìto un atto di revenge porn. Il fenomeno è in atto da anni e il mondo assicurativo ha messo a punto soluzioni assicurative cyber risk a misura di famiglia. Si tratta generalmente di un’estensione della polizza abitazione e Rc del capofamiglia che comporta un costo aggiuntivo nell’ordine del 30% circa per il rischio cyber. Il prodotto assicurativo non è  uno scudo impenetrabile e comunque bisogna sempre leggere bene il Dip (documento informativo precontrattuale) che indica i rischi coperti e quelli che non lo sono. Anche se talvolta sono presenti termini ambigui.