Secondo gli analisti di Goldman Sachs, la moderata dinamica dei prezzi che ha caratterizzato il settore Danni in questo inizio d’anno, dovrebbe continuare per tutto il 2024.

Dopo i forti incrementi del 2020-21, la dinamica dei prezzi si è andata attenuando, con aumenti medi di circa il 5,7% nel 2022 e del 4,6% nel 2023. Questo rallentamento ha caratterizzato anche i mesi di gennaio e febbraio, con aumenti rispettivamente del 3,7% e del 3,8%.

Gli approfondimenti di Beazley, Hiscox e Lancashire durante le call degli analisti per i risultati dell’esercizio 2023, indicano che le condizioni di mercato nel settore Danni si confermano favorevoli anche per il 2024. Gli aumenti dei premi sono supportati da una crescita disciplinata e selettiva nelle linee di business con prezzi più alti rispetto all’inflazione.

Goldman Sachs rileva che tutte e tre le società prevedono di espandere ulteriormente le proprie linee property nel 2024, beneficiando del robusto slancio dei prezzi rispetto ad altri segmenti. Inoltre, Beazley e Hiscox mantengono un approccio cauto nei confronti del segmento Casualty.

“Nonostante la dinamica dei prezzi si sia attenuata in termini generali, i sinistri legati a eventi meteorologici, l’inflazione sociale e gli incidenti cyber, andranno probabilmente a stimolare la domanda, sostenendo la dinamica positiva dei prezzi”, spiegano gli analisti di Goldman Sachs.

Goldman Sachs sottolinea le crescenti sfide che gli assicuratori devono affrontare a causa dell’inflazione sociale, in particolare in Nord America e negli Stati Uniti. Ad esempio, Hannover Re mette in guardia sull’aumento delle restrizioni sui pagamenti dei sinistri individuali post-pandemia, che aumentano la pressione sugli assicuratori Danni, mentre Swiss Re prevede un aumento continuo dell’inflazione sociale negli Stati Unit.

Inoltre, sottolinea il rapporto di Goldman Sachs, “il 2023 è stato un anno da record per gli attacchi ransomware”. La frequenza delle richieste di risarcimento in seguito ad attacchi ransomware è aumentata del 27% nella prima metà del 2023, con un incremento degli attacchi di circa il 95% nel terzo trimestre rispetto all’anno precedente.

Sull’argomento, i Lloyd’s di Londra hanno recentemente evidenziato il potenziale impatto dell’intelligenza artificiale generativa sul panorama informatico, prevedendo un aumento della frequenza, della gravità e della varietà degli attacchi cyber su scala ridotta nei prossimi 12-24 mesi.