EIOPA ha pubblicato il suo Staff Paper relativo ai fattori che contribuiscono alla scarsa diffusione dell’assicurazione contro le catastrofi naturali in Europa.

Il documento analizza gli ostacoli che impediscono ai consumatori di acquistare un’assicurazione contro le catastrofi naturali. Propone inoltre una serie di soluzioni sperimentate dai consumatori per superare queste difficoltà e rafforzare così la resilienza delle famiglie e delle imprese europee agli eventi meteorologici estremi.

Con solo un quarto circa delle perdite dovute a catastrofi naturali assicurate nel continente, l’Europa si trova ad affrontare un significativo gap di protezione. Sebbene alcune cause di questo gap derivino da limitazioni nell’offerta di prodotti assicurativi NatCat, i consumatori non sono sufficientemente coinvolti nei prodotti disponibili sul mercato.

I principali ostacoli

Per capire meglio perché i consumatori esitano a investire nell’assicurazione NatCat, l’EIOPA ha condotto una ricerca comportamentale sull’argomento. I risultati rivelano diversi ostacoli e fattori che possono influire negativamente sulla volontà delle famiglie di acquistare una copertura contro le catastrofi naturali. Tali barriere e fattori includono

  • una forte attenzione al premio piuttosto che all’utilità complessiva del prodotto, che porta alla percezione che la copertura non sia conveniente;
  • mancanza di chiarezza nei termini e nelle condizioni;
  • precedenti esperienze negative con i sinistri assicurativi;
  • percezioni errate sulla probabilità di essere colpiti da catastrofi naturali;
  • grandi aspettative di intervento da parte dello Stato in caso di catastrofe; e
  • la percezione che il processo di sottoscrizione di un’assicurazione sia complesso e richieda molto tempo.

Le soluzioni

Sulla base dei fattori identificati e traendo spunto dalla scienza comportamentale, l’EIOPA ha sviluppato e testato una serie di soluzioni per incoraggiare una maggiore diffusione dell’assicurazione NatCat in Europa. Le soluzioni per incrementare l’adesione comprendono:

  • aumentare la consapevolezza del livello di rischio a cui sono esposti i consumatori, ad esempio attraverso strumenti pubblici o indipendenti e con messaggi mirati nei “momenti di apprendimento” (ad esempio prima dell’affitto o dell’acquisto di una casa);
  • promuovere prodotti più standardizzati e facilmente comparabili in termini di copertura, esclusioni e strutture tariffarie;
  • semplificare il percorso del consumatore durante il processo di acquisto, anche attraverso i canali digitali; e
  • offrire incentivi (ad esempio, sconti sui premi) per l’attuazione di misure di riduzione del rischio.

“Le devastanti inondazioni e gli incendi boschivi degli ultimi anni hanno dimostrato con inequivocabile chiarezza che non siamo immuni agli effetti del riscaldamento del pianeta. Anche quando le catastrofi naturali non causano la perdita di vite umane, esse comportano disagi e distruzioni che richiedono sforzi significativi per la ricostruzione. L’assicurazione rende il processo di recupero più rapido e finanziariamente meno doloroso, ma può essere d’aiuto solo se viene utilizzata. La pubblicazione odierna fa luce su fattori importanti dal punto di vista della domanda che saranno fondamentali per aumentare i livelli di protezione in Europa. I regolatori, i responsabili politici e i professionisti del settore assicurativo devono lavorare insieme per smantellare le barriere individuate e promuovere una società più protetta e più resiliente”, ha dichiarato Petra Hielkema, presidente dell’EIOPA.