A febbraio la nuova produzione vita di polizze individuali raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extra-U.E., è stata pari a € 7,5 mld, in significativo aumento per il secondo mese consecutivo rispetto all’analogo mese del 2023 (+12,1%), quando il volume di nuovi affari registrava invece una contrazione annua del 12,2%.

Secondo i dati resi noti da ANIA, nei primi due mesi delll’anno i nuovi premi vita emessi sono stati pari a € 13,9 mld, l’11,6% in più rispetto all’analogo periodo del 2023, quando si osservava invece un calo annuo del 9,7%.

Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle rappresentanze di imprese U.E., pari a € 733 mln, in aumento del 30,4% rispetto al corrispondente mese del 2023, i nuovi affari vita complessivi nel mese di febbraio sono stati pari a € 8,2 mld (+13,5%) mentre da inizio anno hanno raggiunto € 15,1 mld, l’11,7% in più rispetto ai primi due mesi dell’anno precedente.

Analisi per ramo

Il volume di nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali è stato pari a € 5,7 mld (oltre i tre quarti dell’intera nuova produzione vita), in aumento dell’11,3% rispetto all’analogo mese del 2023; di tale importo, il 22% proviene da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III), volume in ulteriore diminuzione (-19,1%) rispetto all’analogo mese del 2023. Tenuto conto anche del mese di gennaio, i premi complessivi di ramo I sono ammontati a € 10,9 mld, il 13,4% in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente (quando si registrava una variazione pari a +16,0%).

Negativa la raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V (-34,4% rispetto al mese di febbraio 2023), a fronte di un importo pari a € 20 mln, raggiungendo da gennaio un totale di € 73 mln, con una variazione negativa del 46,1% rispetto ai primi due mesi del 2023.

La restante quota della nuova produzione vita, pari al 23% del totale, ha riguardato il ramo III (nella forma esclusiva unit-linked) per € 1,7 mld, in aumento, per la prima volta da febbraio 2022, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (+15,8%); il 44% dei nuovi premi di ramo III sono investiti nella componente unit-linked di contratti multiramo, ancora in calo dell’8,5%. Da gennaio la raccolta del new business di ramo III è stata dunque pari a € 2,9 mld, il 7,9% in più rispetto ai primi due mesi del 2023, quando si registrava invece un ammontare in calo del 50%.

Per le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV), nei primi due mesi del nuovo anno si osserva un volume di nuovi premi pari a € 11 mln e un aumento del 12,5% rispetto al corrispondente periodo del 2023 mentre i nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti, con un importo pari a € 23 mln, sono risultati anch’essi in crescita (+5,4%).

Nei primi due mesi del 2024 il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 488 mila, in calo dell’1,0% rispetto all’analogo periodo del 2023.

Tipologie di prodotti commercializzati

I nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali risultano pari a € 102 mln, in calo dell’1,4% rispetto allo stesso mese del 2023, registrando da inizio anno un volume di raccolta pari a € 223 mln, con un decremento annuo del 2,0%. Appena il 10% di tale importo è afferente ai nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la restante quota è rappresentata da PIP, di cui la metà è costituita da PIP sottoscritti tramite prodotti multiramo (-8,2% rispetto ai primi due mesi del 2023). La raccolta di nuovi premi attinenti a forme di puro rischio è risultata a febbraio ancora in aumento rispetto allo stesso mese del 2023 (+26,6%), raggiungendo da gennaio un importo pari a € 158 mln (di cui oltre i due terzi afferente a polizze non abbinate a mutui o credito al consumo), il 20,8% in più rispetto all’analogo periodo del 2023.

I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), sono stati pari a € 2,0 mld, ancora in calo rispetto allo stesso mese del 2023 (-15,4%), di cui il 62% afferente al ramo I (65% a febbraio 2023) e pari al 27% del totale new business del mese (35% a febbraio 2023).

Nei primi due mesi del 2024 tali prodotti hanno raggiunto un ammontare pari a € 3,6 mld, registrando una variazione annua negativa del 21,6%.Il volume di nuovi premi afferenti a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali di un numero ristretto di compagnie, è stato nel mese di febbraio pari a € 19 mln (+4,8% rispetto a febbraio 2023) che, sommato a quello del mese precedente, raggiunge un ammontare di € 32 mln (lo 0,2% del new business totale), con un incremento annuo del 19,8%.