L’aumento degli eventi climatici estremi simultanei in diverse parti del mondo minaccia l’ecosistema e la nostra società. Secondo uno studio pubblicato dalla rivista Science Advances, il verificarsi di tali eventi è destinato ad aumentare nei prossimi anni a causa del cambiamento climatico indotto dall’uomo. Il team di ricercatori di università australiane e cinesi, ha utilizzato osservazioni climatiche mensili da tutto il mondo e sulla base di queste analisi, Bofu Yu, professore della Griffith University in Australia, ha affermato che “mentre i rischi futuri di eventi climatici estremi variano a seconda delle diverse aree del pianeta, stanno però diventando sempre più interconnessi per via di un ulteriore innalzamento delle temperature e di una maggiore variabilità climatica. Fenomeni come El Nino, possono infatti provocare simultaneamente danni estremi in aree tra loro molto distanti”.

Negli ultimi decenni si sono verificati un numero notevole di condizioni meteorologiche e climatiche estreme, come ondate di caldo, siccità e forti precipitazioni. Questi eventi estremi sono spesso guidati da molteplici fattori climatici e possono verificarsi simultaneamente in diverse parti del mondo, causando impatti gravi e, in alcuni casi, irreversibili sui sistemi umani e naturali. Sebbene esista un corpo di letteratura in rapida crescita sugli estremi climatici che si verificano temporalmente, l’indagine sulla co-occorrenza spaziale degli estremi climatici non ha ricevuto molta attenzione.

Nel 2021, alla fine di giugno, un’ondata di caldo da record ha colpito gran parte del Pacifico nord-occidentale degli Stati Uniti e del Canada, e subito dopo forti precipitazioni mortali e inondazioni hanno colpito l’Europa nordoccidentale, la Cina, l’India e l’Afghanistan, che hanno causato centinaia di morti e danni diffusi a proprietà e infrastrutture e sono costati miliardi di dollari in perdite economiche. Questi estremi climatici che si verificano quasi simultaneamente sollevano serie preoccupazioni con un aumento mondiale dell’estensione degli estremi climatici simultanei e dei loro impatti dannosi sul benessere della società umana e sulla sostenibilità dell’ecosistema.

Gli impatti socioeconomici degli estremi climatici sono particolarmente gravi quando si verificano in regioni popolose e/o agricole.

Man mano che la popolazione globale cresce e le città si espandono, la popolazione a rischio di estremi climatici è in aumento.

Le ondate di calore concomitanti in molte aree urbane possono causare interruzioni di corrente su larga scala e aumentare l’esposizione al calore e la mortalità correlata al calore.

È anche difficile far fronte a forti precipitazioni e inondazioni simultanee in grandi bacini fluviali in più regioni/paesi, che portano a danni diffusi alle infrastrutture, perdite di vite umane e altri impatti socioeconomici sostanziali.

Ci sono prove crescenti che suggeriscono che il cambiamento climatico antropogenico ha portato a estremi climatici più frequenti e più intensi sulla terraferma.

Pertanto, Bofu Yu prevede che “nonostante alcuni obiettivi di mitigazione, gli eventi climatici estremi concomitanti in luoghi diversi saranno più frequenti con il riscaldamento globale potenziato dalla CO 2. Quindi, sono necessarie azioni internazionali più urgenti per ridurre le emissioni di gas serra e limitare gli impatti dei cambiamenti climatici”.