Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Questa volta il governo sembra fare veramente sul serio sulla possibilità di introdurre in Italia polizze obbligatorie contro il rischio di catastrofi naturali. A tornare sul tema è stato ieri il ministro dell’ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, nel suo intervento al convegno annuale dell’Aiba, l’associazione italiana dei broker di assicurazione presieduta da Flavio Sestilli. «Quello delle polizze catastrofali obbligatorie è un tema di cui si discute da tempo e non possiamo chiudere la porta a questa soluzione che deve essere ovviamente complementare, e non sostitutiva, di politiche nazionali e locali di prevenzione», ha dichiarato Pichetto Fratin.
Sono quasi 1,1 milioni gli edifici residenziali in Italia da rinnovare, entro i prossimi 30 anni, dal punto di vista edilizio, urbanistico e sociale, anche in linea con le nuove norme Ue sull’edlizia green. Ma la buona notizia è che si tratta di lavori in grado di generare un impatto economico sul patrimonio edilizio di 22,6 miliardi di euro all’anno, con potenziali ricadute di natura sociale per altri 17,1 miliardi. È quanto emerso dall’Osservatorio sull’innovazione realizzato da Scenari Immobiliari e Dils. «Gli interventi di riqualificazione sugli edifici italiani non sono tuttavia solo di tipo edilizio», spiega Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, «ma riguardano anche l’adeguamento ai recenti standard di qualità della vita».
Ardian ha presentato ieri all’interno del building di via Santa Margherita 11, nel cuore di Milano accanto alla Scala e vicino al Duomo, il progetto di riqualificazione dell’edificio ma anche quello di rigenerazione urbana dello spazio pubblico circostante, in particolare di piazza Ferrari. La consegna dell’immobile dovrebbe avvenire entro l’estate, mentre la riqualifica dell’intera area dovrebbe essere completata al più tardi nel primo trimestre del 2024. Il progetto vuole restituire al capoluogo lombardo uno degli angoli storici più iconici della città, con l’edificio che è stato la sede di Mps a Milano nonché parte del patrimonio immobiliare della banca senese. Quanto al conduttore, il management ha confermato la trattativa con un primario gruppo finanziario interessato a occupare l’intero edificio e proprio ieri il sito React News ha anticipato che dovrebbe essere il colosso assicurativo Zurich ad aver in progetto il trasferimento.

Per istituti di credito, intermediari finanziari e assicurazioni che non hanno più spazio per utilizzare i crediti da bonus edilizi legati al superbonus e acquistati si introduce la possibilità di sottoscrivere emissioni di Buoni del Tesoro Poliennali (Btp) con scadenza non inferiore a dieci anni ma a partire dal 2028. Questa l’ulteriore novità, tra le altre, introdotta dal disegno di legge di conversione del dl 11/2023 avente ad oggetto la cessione dei crediti, di cui all’art. 121 del dl 34/21020, originariamente composto di soli tre articoli. Ieri il testo prima dell’approdo in serata nell’aula della camera è ritornato in commissione finanze per una modifica tecnica richiesta dalla ragioneria proprio sull’emissione dei btp. «Al fine di escludere effetti negativi sulla finanza pubblica la Ragioneria generale dello Stato chiede di dettagliare la norma che consente alle banche di convertire i crediti derivanti da bonus edilizi in Bpt, specificando che il primo utilizzo può essere fatto in relazione a emissioni “ordinarie”, effettuate a partire dal 1° gennaio 2028.
«Situazione non idilliaca» nell’edilizia, frutto dell’uso (massiccio) del Superbonus 110% per le ristrutturazioni all’insegna dell’efficientamento energetico: il 93,4% di oltre 4.200 imprese di grandi, medie e piccole dimensioni su cui l’Ispettorato nazionale del lavoro (Inl) ha acceso i fari, è risultata irregolare. Ma è l’intero comparto delle costruzioni a restituire un quadro «non ottimale» riguardo all’osservanza delle regole sulla salute e sulla sicurezza degli occupati, giacché nel 2022, su 10.500 cantieri visitati, ne sono stati scovati 8.648 «fuori norma». E sono state riscontrate 15.400 violazioni, per un totale dell’82% delle sedi che, a vario titolo, operavano senza rispettare la legge. È lo scenario illustrato dal direttore dell’Ispettorato Paolo Pennesi, nel corso della XIII Giornata nazionale per la sicurezza nei cantieri promossa da Federarchitetti Roma, mettendo in risalto anche qual è la natura delle irregolarità trovate, partendo dal 24% delle violazioni che «afferiscono alla valutazione dei rischi, quindi alla pianificazione» mentre, a seguire, nel 10% dei casi, alla formazione-informazione dei lavoratori e per il 5% agli obblighi dei coordinatori e dei committenti. «Tutto il resto», ha scandito il vertice dell’organismo, continua a rientrare nel perimetro della «violazione degli obblighi noti quando esisteva solo il Dpr 164 del 1956» e, cioè, di «tutte le norme tecniche specifiche che riguardano il mondo dell’edilizia».
Bollette di elettricità e gas rateizzabili dalle imprese fino a 36 mesi con semplificazioni e oneri a carico delle imprese. Affidando ai fornitori delle utenze il compito di verificare e quantificare gli importi da dilazionare, potranno essere spalmati su un periodo che va da un minimo di 1 anno fino ad un massimo di 3 anni i consumi registrati dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023 (e fatturati entro il 30 settembre 2023) per la parte eccedente l’importo medio contabilizzato nel periodo di riferimento compreso tra il 1° gennaio il 31 dicembre 2021. Il mancato pagamento di 2 rate, anche non consecutive, comporterà la decadenza dal beneficio e il versamento in unica soluzione del debito residuo. Al piano dei pagamenti il fornitore avrà facoltà di applicare un tasso di interesse che però non potrà essere superiore al rendimento dei Btp. Per il perfezionamento della procedura di rateizzazione resta comunque relativamente difficoltoso, specialmente per le imprese di piccole dimensioni, assolvere l’onere di stipulare una copertura del credito rateizzato da parte di un’impresa di assicurazione che a sua volta dovrà essere controgarantita da Sace spa.
Scatta grazie alla legge Cirinnà il danno patrimoniale al partner superstite dopo che il convivente è morto nell’incidente stradale. Il giudice che nega il risarcimento, infatti, non può da una parte riconoscere che la coppia aveva formato una comunione affettiva e dall’altra negare che il rapporto avesse raggiunto una stabilità paragonabile a quella di una famiglia tradizionale: è un’argomentazione che va contro la nozione di convivenza di fatto delineata dalla l 76/2016 sulle unioni civili. Né si può ignorare che la vittima aveva trasferito la residenza e il domicilio fiscale, delegando lei a operare sul suo conto in banca. È quanto emerge dall’ordinanza 8801/23, pubblicata il 28 marzo dalla Cassazione.
Oltre il 64% dei contratti pubblici potrà essere affidato direttamente, senza neanche acquisire due preventivi. E’ questo l’effetto della nuova disciplina delineata, a regime (ma entrerà in vigore dal primo luglio) nel decreto legislativo del nuovo codice appalti, approvato martedì dal governo. La disciplina del nuovo codice insiste particolarmente sulla semplificazione delle procedure di gara, in particolare rendendo ordinarie le soglie per gli affidamenti diretti, senza neanche una negoziazione, previste dalla decretazione di urgenza emessa per il Covid 19 e per gli interventi del Pnrr. Ne risulta un quadro in cui, per servizi e forniture, le amministrazioni pubbliche potranno affidare direttamente fino a 140.000 euro incarichi, senza neanche la consultazione di più operatori economici (chiedendo ad esempio due o tre preventivi); si potrà inoltre esperire la procedura negoziata senza bando, previa consultazione di almeno cinque operatori economici individuati in base ad indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici da 140.000 euro e fino a 215.000 euro, con aggiudicazione con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa; al di sopra della soglia Ue dei 215.000 euro si potranno esperire le usuali procedure di gara: procedura aperta, procedura ristretta, procedura competitiva con negoziazione, dialogo competitivo e partenariato per l’innovazione.
La divisione Assistance di Mapfre, recentemente rinominata Mawdy, e Vittoria Assicurazioni hanno raggiunto un accordo per la fornitura di servizi di assistenza nel mercato italiano. Ciascuna avrà il 50% delle azioni di una nuova società. L’intesa si concentrerà su accordi B2B2C vendendo soluzioni ai propri partner aziendali. Inizialmente l’attività sarà focalizzata sulla fornitura di servizi di assistenza alla persona e ai veicoli, ma l’obiettivo è incrementare l’offerta per includerne altri. L’incarico di direttore generale andrà a Gian Paolo Aliani Soderi, che rimarrà anche d.g. di Mawdy (divisione Assistance di Mapfre e Mapfre Warranty) in Italia.
A poco più di due anni dalla sua uscita, Sergio Ermotti torna in Ubs: dal 5 aprile sarà di nuovo l’amministratore delegato della banca svizzera, che aveva lasciato nell’ottobre del 2020 per approdare a Swiss Re. Subentra a Ralph Hamers. Ora per lui comincia una nuova sfida, quella di gestire il processo di integrazione tra Ubs e Credit Suisse.